Codogno, il caso della telecamera di sicurezza spenta per colpa di una... pizzeria

La linea elettrica era la stessa dell'esercizio commerciale che ha chiuso alcuni mesi fa. Altri occhi elettronici non funzionano nel centro storico

Telecamere di sicurezza

Telecamere di sicurezza

Codogno (Lodi), 9 maggio 2019 - Occhi spenti per alcune telecamere del centro storico: addirittura quella che, ormai da anni, svetta all’incrocio tra piazza Cairoli e Via Costa, non manda più immagini da mesi, dal novembre dello scorso anno. Motivo? L’energia elettrica che alimentava il sistema di videosorveglianza derivava da una linea della vicina pizzeria. Chiusa l’attività commerciale, automaticamente la telecamera è diventata non più utilizzabile.

La situazione risale agli inizi degli anni Duemila quando appunto l’allora amministrazione decise di collocare i primi occhi elettronici nel centro storico ed uno dei punti prescelti fu proprio l’angolo di piazza Cairoli. Ora però l’attuale esecutivo deve far fronte a questo intoppo, frutto di una scelta di allora decisamente opinabile.

In questa fase il Comune farà collocare a breve un altro palo, più spostato verso il parco, dove sormontare la telecamera: il collegamento elettrico sarà possibile grazie ad una deviazione dal centro del parco, dove è ubicata la piccola centralina che serve per alimentare l’illuminazione interna dell’oasi verde. È spenta anche la telecamera di piazza XX settembre, quella sormontata nei pressi della Loggia della Mercanzia: in questo caso, pare sia inutilizzata da dicembre. Sembra sia solo una questione di sostituzione di una scheda, operazione che sarà eseguita probabilmente in tempi brevi. Sempre per quanto riguarda la videosorveglianza, durante l’ultimo consiglio comunale sono state stanziate anche le risorse necessarie per opere aggiuntive da eseguire al server del comando di Polizia Locale in modo da poter supportare le immagini degli occhi elettronici in fase di installazione (gli scavi sono già stati effettuati) all’interno dei palazzoni di viale Cairo grazie all’Aler, proprietaria degli immobili.

Era stato il sindaco, circa un anno fa, a sollecitare Aler perchè si arrivasse a collocare una rete di occhi elettronici a protezione degli accessi e delle zone interne del complesso residenziale dopo un rogo doloso ed una serie di atti vandalici: ora il progetto sta entrando nella fase esecutiva.