Codogno, i pali della luce “parleranno”

Diventeranno erogatori di una serie di servizi: ecco quali

Il sindaco Francesco Passerini

Il sindaco Francesco Passerini

Codogno, 4 giugno 2019 – I pali della luce “intelligenti” trasformati in erogatori di servizi, da postazioni wi-fi, a manufatti per il controllo in remoto dell’efficientamento energetico degli edifici comunali, da controllori del numero dei posteggi liberi, a sostegni per micro-telecamere per la sicurezza. L’amministrazione comunale sta preparando una vera e propria “rivoluzione”, candidandosi a diventare una città “smart” in pochi mesi.

Il progetto è già sul tavolo degli esponenti di Giunta che già hanno condiviso una bozza di intervento: tra alcune settimane, le indiscrezioni lasceranno spazio a certezze e il documento sarà reso noto in tutti i dettagli. In questa fase, però, il Comune ha già esperito la procedura per poter riscattare i pali della luce (in totale ve ne sono circa 2.400), visto che buona parte sono di proprietà di una società dell’energia elettrica. La presa in possesso onerosa dei manufatti sarà infatti il primo punto per poi far scattare il progetto ambizioso. Ad oggi il contenuto è top secret anche se il progetto di “smart city” diventerà uno degli interventi più qualificanti dell’ultimo scorcio di legislatura dell’amministrazione Passerini: entro la fine del 2020, infatti, l’iniziativa dovrebbe essere pienamente operativa. I lampioni intelligenti, dunque, non saranno solo dotati di lampadine ad altissimo risparmio, ma saranno veri e propri “motori” per una molteplicità di servizi.

Potranno verificare, per esempio, se gli stalli della sosta sono occupati o meno e rilanciare il messaggio a tabelloni posti agli ingressi della città; oppure ospitare una rete di videosorveglianza che monitori la sicurezza di strade e quartieri, fare da hot spot per il wi-fi libero e, addirittura, monitorare l’ambiente attraverso sensori per la qualità dell’aria.