Mattarella, il calore della gente in piazza a Codogno: "Questo Presidente ci ha stupito"

L’attesa del Capo dello Stato è iniziata nelle vie del centro fin dalle prime ore del mattino

L'arrivo del presidente Mattarella a Codogno

L'arrivo del presidente Mattarella a Codogno

Codogno (Lodi), 3 giugno 2020 - Una piazza XX Settembre gremita, con la distanza di sicurezza tra le persone, inevitabilmente diventata d’improvviso difficile da far rispettare appieno, ha salutato festante l’arrivo alle 11,10 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Calorosi applausi hanno accompagnato la discesa dall’auto blu davanti al Municipio del Capo dello Stato, il primo nella Storia a compiere una visita ufficiale in città.

E lui non ha lesinato risposte ai saluti. Ad attendere il Presidente in piazza c’erano persone fin dalle 9. Tra loro anche due codognesi d’adozione e romeni di origine, Vasile Apostol e la moglie Adriana. "Abbiamo saputo di questa visita e non siamo voluti mancare – ha dichiarato Vasile che lavora come meccanico in una centrale termoelettrica dei dintorni –. Non capita certo tutti i giorni di avere qui personalità così importanti e che si vedono solo in televisione. In questi tre mesi di emergenza non ci siamo per fortuna ammalati e abbiamo seguito alla lettera tutte le ordinanze". A due passi c’era Rocco Solda, carabiniere in pensione. "Questa visita mi ha reso contento – ha testimoniato –. Stiamo parlando della massima autorità dello Stato che ha ritenuto importante venire da noi. Il periodo di emergenza l’ho vissuto in casa guardando la televisione ed aspettando che arrivassero tempi migliori". In fremente attesa del Presidente Mattarella anche Luca Tavani, codognese e impiegato in Comune a Somaglia, altro centro della “zona rossa“. "È una giornata importante – ha affermato –. Siamo al centro dei festeggiamenti nazionali in onore della Repubblica. Cerimonia troppo blindata? Non si poteva fare diversamente adesso". "Questo perido l’ho vissuto un po’ in apprensione come tutti – ha aggiunto –. Abbiamo visto che quello slogan: “Andrà tutto bene” ci ha sostenuto ma fino a un certo punto perchè i numeri sono stati tragici e impietosi".

Franco Bonvini , pensionato, è arrivato alle 9,30 dopo aver visto in tv il Capo dello Stato partecipare, a Roma, alla cerimonia all’altare della Patria. "Ci voleva proprio questa visita per noi – ha rimarcato –. Mi sento orgoglioso. Poi per me il 2 giugno ha un significato particolare legato a tristi vicende familiari. Peccato perché mi sarebbe piaciuto vedere, qui in centro, più bandiere tricolori. Da Mattarella spero di ricevere almeno un saluto, sono venuto qui apposta". Pochi metri più indietro, sempre in piazza XX Settembre, c’era Biagio Taormina, di professione operaio. "È un’emozione avere il Capo dello Stato italiano qui, un vero onore – ha sottolineato subito -. Sinceramente non mi sarei mai aspettato di vivere una giornata come questa qui a Codogno. D’altronde però è accaduta una cosa di proporzioni grandissime". "Questo del presidente Mattarella – ha proseguito – è un bel segno di partecipazione al nostro dolore. In queste lunghe settimane abbiamo avuto tante vittime e anche stare chiusi in casa e adottare tutte le misure di sicurezza è stata dura. Io uscivo solo per fare la spesa. Ho due figlie minorenni a San Rocco al Porto, in quanto sono separato, e le ho viste dal vivo solo ieri dopo tre mesi".

"Una giornata memorabile" l’ha definita infine, quella di ieri, Pino Pagani, giornalista, memoria storica della città e tra l’altro anche uno degli speaker di “Radio zona rossa“ così come si era trasformata da fine febbraio l’emittente radiofonica locale Radio Codogno trasmettendo per due volte al giorno bollettini con informazioni utili alle persone per affrontare il momento più duro della pandemia. "Proprio in quei giorni tristissimi – ha rivelato – speravo che il presidente Mattarella o altri esponenti del Governo venissero qui a esprimerci la loro vicinanza. Ecco il mio auspicio si avvera oggi e sono strafelice, anche perché questo presidente della Repubblica mi piace tantissimo".