Codogno, affronta e fa fuggire i ladri

Ex ginecologo racconta la notte di terrore

Salvo Zanoni nella sua abitazione

Salvo Zanoni nella sua abitazione

Codogno (Lodi), 11 giugno 2018 - Faccia a faccia con i ladri. In piedi, dritti di fronte a lui, con i volti nascosti da un cappuccio. Alle 22.30 dell’altra sera l’ex ginecologo dell’ospedale di Codogno Salvo Zanoni, 66 anni, che vive in una villetta in viale Maccacaro a Codogno, era a letto e stava guardando la televisione insieme alla moglie.

All’improvviso ha sentito alcuni rumori sospetti provenire dalla cantina e ha così scoperto due malviventi che stavano mettendo a soqquadro la casa. Grazie alla coraggiosa reazione di Zanoni i due malintenzionati non sono riusciti a rubare nulla. Ma resta tanta paura. Il ladro, insieme a un complice, è comparso in tarda serata, incrociando lo sguardo di Zanoni che si era alzato per andare a controllare. Per fortuna i malviventi non hanno reagito, e anziché affrontare il padrone di casa si sono dileguati senza lasciare traccia. L’ex ginecologo dell’ospedale di Codogno ha denunciato il fatto ai carabinieri e le indagini sono iniziate subito, anche se sono pochi oggi gli elementi a disposizione dell’Arma per rintracciare la coppia di ladri.

«Ho sentito alcuni rumori provenire dalla cantina – racconta Zanoni –. Allora mi sono diretto verso la porta e mi sono imbattuto in uno dei due ladri. È stato un momento di grande tensione. Poi è sceso dal piano di sopra anche il complice. Loro erano armati di un martello e di cacciaviti». Non ha avuto paura di affrontare i malviventi? «Ho deciso di difendere la mia proprietà perché lo ritengo un dovere nei confronti della mia famiglia. Io sono una persona pacifica, ma mia moglie e le mie due figlie ventenni devono essere protette. Un dovere che ogni padre deve alla sua famiglia, anche se ci sono dei rischi enormi». «Ringrazio i carabinieri che sono intervenuti subito. Però siamo in una zona particolare dove gli episodi succedono sempre più spesso. Siamo preoccupati. Abbiamo paura per la nostra incolumità». Nel quartiere in effetti c’è grande preoccupazione per il ripetersi di episodi simili, l’ultimo sabato sera, quando persone sospette sono state messe in fuga dai cani da guardia di un’altra villetta.