"Insultate dai leghisti, Passerini si scusi": sit-in a Codogno

Sabato un presidio per chiedere al sindaco parole riparatrici sul caso delle due sorelle che avevano contestato Salvini

Contestazione a Salvini a Codogno

Contestazione a Salvini a Codogno

Codogno (Lodi), 13 luglio 2020 -  Sit in davanti al municipio per chiedere che il sindaco Francesco Passerini porga le scuse a nome del suo partito per i fatti che hanno visto protagonista una senatrice leghista la quale, dopo la visita di Salvini a Codogno il 28 giugno scorso, aveva postato su facebook una foto di due giovani contestatrici le quali, subito dopo, erano state pesantemente insultate con commenti gravemente offensivi e sessisti.

A organizzare il presidio per il sabato prossimo dalle 10 alle 12 è l’associazione “Il Lodigiano contro le discriminazioni”, che ieri ha diffuso un volantino con il quale invita "cittadini, forze politiche e sociali, movimenti ed associazioni" a unirsi al presidio di solidarietà per Alessandra e Arianna, le due ragazze, appunto, che, insieme ad alcuni altri amici, avevano inscenato in piazza una silenziosa protesta innalzando alcuni cartelli con le scritte “Più bacini, meno Salvini”, “Non si specula sui morti” e “Non ci rappresenti”.

L’associazione chiede che "il sindaco di Codogno difenda le sue cittadine, prenda pubblicamente le distanze da quanto avvenuto e intervenga presso la senatrice" che aveva pubblicato la foto della protesta solitaria con un commento ironico, scatenando la furia del web. "Inoltre chiediamo che l’amministrazione offra sostegno all’azione legale di difesa", dopo che la madre delle ragazze ha sporto denuncia ai carabinieri per le offese ricevute da centinaia di persone. "La loro immagine è stata messa su facebook indicandole come bersaglio anche se già in piazza alcuni sostenitori leghisti le avevano insultate. Diffamare e minacciare non è libertà di opinione, ma un reato".