Codogno, morto nella baracca incendiata: trovati resti di un possibile "fuoco di fortuna"

Prende sempre più piede l'ipotesi di un incidente: si pensa che l'uomo, un clochard, cercasse riparo dal freddo

L'intervento

L'intervento

Codogno (Lodi), 21 novembre 2021 - Nuovi accertamenti, questa mattina, a Codogno, da parte dei carabinieri lodigiani e del nucleo investigativo antincendio territoriale di Milano. Si lavora per ricostruire l’accaduto di sabato sera 20 novembre quando, accorsi per spegnere un incendio, scoppiato all’interno di una baracca dietro al cimitero, i vigili del fuoco ci hanno trovato il corpo carbonizzato di un uomo. Potrebbe trattarsi di un 60enne dei paesi dell’Est, senza fissa dimora, che gravitava in zona, ma sull’identità le forze dell’ordine stanno ancora indagando.

Nel frattempo, scandagliando i resti della baracca alla luce del sole, sono emersi una latta, dell’alcol e del cognac. Segno che l’uomo potrebbe essersi acceso un fuoco di fortuna, all’interno della casupola di legno, per scaldarsi e cercare di resistere al freddo di questi giorni. Fino, purtroppo, all’incidente e alla tragedia che gli ha strappato la vita delineando quella che potrebbe essere una storia di disperazione. Le cause della morte saranno stabilite dall’autopsia. La salma ora si trova, a disposizione dell’autorità giudiziaria, all’Istituto di medicina leale di Pavia.