Codogno, scoperta una casa dormitorio fatiscente

Blitz congiunto di polizia locale e carabinieri: trovati materassi a terra, condizioni igieniche e di abitabilità critiche

La zona in cui sono stati effettuati i controlli

La zona in cui sono stati effettuati i controlli

Codogno (Lodi), 17 gennaio 2019 - Un'abitazione dormitorio, con alcune persone fantasma all’interno, sconosciute di fatto agli uffici comunali. Blitz congiunto di carabinieri e polizia locale ieri pomeriggio, attorno alle 14, all’interno di un’abitazione di cortile, collocata in via Santa Francesca Cabrini. Le forze dell’ordine hanno bussato alla porta e all’uscio si è presentato un cittadino originario del Togo, ma all’interno, una volta entrati, hanno notato che la casa era stata trasformata di fatto in un luogo dove accogliere altre persone. Vi erano almeno due o tre materassi disposti per essere utilizzati come giaciglio ed altri a disposizione per altri possibili arrivi.

Non è escluso che la casa fosse un luogo di alto ricambio abitativo, ma le indagini proseguiranno nei prossimi giorni. Sono stati trovati anche altri due cittadini togolesi. Dei tre, uno era regolare sul territorio italiano, mentre per gli altri due erano in corso le procedure di verifica. Carabinieri e polizia locale hanno controllato ogni stanza evidenziando condizioni fatiscenti a livello igienico sanitario e di abitabilità. Sono stati effettuati altri riscontri e accertamenti ed ora la palla dovrebbe passare all’ufficio tecnico del Comune che potrebbe anche emettere, nei prossimi giorni, un’ordinanza di chiusura dell’alloggio.

Secondo quanto appreso, all’interno sarebbero state trovate anche alcune bombole di gas, probabilmente utilizzate per cucinare, mentre occorrerà verificare se gli impianti erano a norma o meno. Ulteriore elemento che potrebbe indicare la violazione di alcune norme base di sicurezza. Accertamenti anche sugli atti relativi alla dichiarazione di ospitalità obbligatoria, entro 48 ore, per persone straniere: se sarà confermato che in municipio non è mai arrivata alcuna comunicazione, in merito potrebbe scattare una maxi sanzione pecuniaria fino a 1.100 euro. Resta da capire, però, a chi affibbiarla poiché, fino a ieri, erano ancora in atto gli accertamenti per stabilire di chi fosse la proprietà della casa, fino a poco tempo fa in vendita all’asta.