La Casa di Comunità è operativa: "A Codogno i servizi aumenteranno"

Nell’ex ospedale di Casalpusterlengo un polo per la cura dei disturbi della condotta alimentare. Saranno garantiti 20 posti letto per pazienti di età compresa tra i 14 e i 28 anni e un centro diurno

La nuova Casa di comunità di Codogno

La nuova Casa di comunità di Codogno

Casalpusterlengo (Lodi) -  A Casalpusterlengo l’ex ospedale che si affaccia su piazza Cappuccini si trasformerà in Comunità Riabilitativa ad Elevata Assistenza da venti posti letto, in un Centro Diurno semiresidenziale da trenta posti e in una struttura ambulatoriale destinata ai pazienti tra i 14 e i 28 anni affetti da disturbi della condotta alimentare: tutto questo grazie ai 5 milioni e 500 mila euro erogati da Regione Lombardia mentre al nosocomio di Codogno, ieri pomeriggio, è stata inaugurata la Casa di Comunità, la seconda nella Provincia di Lodi. In entrambi casi la vicepresidente regionale Letizia Moratti è sbarcata nella Bassa per vedere il progetto casalino ormai già pronto e per tagliare il nastro della nuova struttura a Codogno.

Per l’ex ospedale casalino finalmente si parla di riconversione dopo anni di abbandono su una superficie complessiva di 1.400 metri quadrati: ci vorranno però quattro anni per vedere il lavoro ultimato. Un intervento sarà in capo anche all’amministrazione comunale: 500 mila euro serviranno per la rifunzionalizzazione della palazzina centrale e delle aree di pertinenza e del collegamento con Piazza dei Cappuccini. "L’incidenza dei disturbi alimentari è in costante aumento, soprattutto nella popolazione femminile" ha sottolineato il direttore socio-sanitario dell’Asst, Enrico Tallarita. "Questo centro – ha sottolineato la Moratti – sarà un’altra pietra importante in nuove strutture di eccellenza in Regione". Ci saranno novità a breve anche per l’ospedale di Casale visto che entro la fine dell’anno qui aprirà la nuova Casa di Comunità (ci sono già un milione e 400 mila euro dal Pnrr) che troverà spazio nel reparto subacuti il quale verrà spostato al quinto piano, attualmente occupato dalla Mac (Macroattività ambulatoriale complessa): quest’ultimo verrà trasferito negli spazi dove una volta c’era il reparto di Oncologia che, entro la fine di ottobre, sarà aperto al nosocomio di Codogno.

Per quanto riguarda invece la nuova Casa di Comunità di Codogno, il cui taglio del nastro è avvenuto alle 18, è stata collocata nel presidio ospedaliero di Codogno, con ingresso da viale Gandolfi 4, e presso la sede della Rsa San Giorgio di viale Gandolfi 33: sarà un hub dislocato su più livelli (piano terra, primo piano, secondo piano) dove si potranno ricevere in prospettiva 24 ore su 24, tra gli altri, servizi diagnostici di base, di specialistica ambulatoriale, infermieristici, di screening e prevenzione. "I servizi saranno progressivamente implementati nei prossimi mesi" ha promesso Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst di Lodi. Nell’ospedale codognese sono impiegate in tutto 307 persone (284 sanitari e 23 amministrativi). Nei primi otto mesi del 2022 (dal 1 gennaio a fine agosto) la struttura ha erogato 447 mila e 533 prestazioni ambulatoriali. Nell’intero 2021 erano state 676 mila e 148.