Codogno: pericolo baby gang in via Santa Cabrini. Per entrare in oratorio ora si citofona

La misura è in vigore la sera ed è stata adottata dai responsabili del centro giovanile San Luigi. Domenica una ragazza di 22 anni importunata mentre percorreva a piedi da sola viale Risorgimento

Allarme baby gang (Archivio)

Allarme baby gang (Archivio)

Codogno - Torna di nuovo l’allarme baby gang in città e i segnali che arrivano da più parti sono preoccupanti e, per certi versi, inquietanti. Termometro del clima che si respira soprattutto nella zona di via Santa Francesca Cabrini, strada che dal centro conduce verso la circonvallazione, è il fatto che per precauzione, nelle ore serali, per accedere al centro giovanile San Luigi che è collocato proprio nel mezzo di quella via, occorre suonare per farsi aprire il cancello ed avere accesso ai vari spazi religiosi e di aggregazione. Una sicurezza in più per evitare che il centro giovanile diventi bersaglio di atti vandalici e prevaricazioni.

Ragazze nel mirino

Soprattutto stante il fatto che dal bar dell’oratorio è difficile controllare costantemente chi entra. In passato proprio al centro giovanile San Luigi c’erano state esperienze negative a causa delle intemperanze di questi ragazzi: una su tutte il danneggiamento di una statua della Madonna posta all’ingresso. Intanto domenica sera, attorno alle 19.30, una ragazza di 22 anni è stata importunata mentre stava percorrendo viale Risorgimento a piedi da sola e si stava dirigendo verso casa: un gruppetto di tre ragazzini sicuramente minorenni in bicicletta l’hanno seguita in maniera ossessiva, andandole quasi addosso, rivolgendole parole senza senso e rischiando più volte di farla cadere a terra.

La giovane è tornata a casa molto spaventata riferendo dell’accaduto i genitori. Fortunatamente l’episodio non è sconfinato in un’aggressione fisica, ma la paura è stata tanta e il fatto non è assolutamente da sottovalutare. Si tratterebbe, secondo una prima ricostruzione dei fatti, di ragazzini molto giovani, probabilmente non italiani. Alcuni genitori invece hanno segnalato, alcuni giorni fa, minacce addirittura con coltelli spianati ai loro figli al passaggio in via Cabrini, nei pressi delle panchine a pochi metri dall’oratorio e dall’incrocio con viale Risorgimento, ironia della sorte proprio il tratto interessato dal grave episodio di domenica sera. Sono episodi, in qualche modo, collegati? Non è da escludere.

Le lamentele di genitori e residenti

Resta il fatto che la situazione è ormai conosciuta da tempo ed anche il gruppo, composto da ragazzi giovanissimi di origine straniera ed italiani, non è nuovo a intemperanze: mesi fa i residenti di via Cabrini avevano già segnalato più volte schiamazzi, vandalismi, sporcizia in zona. "Dobbiamo dire basta a questa situazione che rischia di sfuggire di mano - sottolinea un genitore che intende investire del problema direttamente le istituzioni -. Mi risultano anche danneggiamenti sotto i portici all’angolo con via Zoncada. Abbiamo paura a lasciare i nostri ragazzi da soli fuori. Prima erano episodi isolati, oggi stanno diventando sempre più frequenti. Pure a scuola si sono registrati episodi di aggressione.