Lodi, con il coach di quartiere i bimbi tornano a giocare

La società sportiva L’Orma ha formato un gruppo: sono 30 i volontari che hanno coinvolto cento ragazzini in cinque parchi

L’iniziativa rientra tra i progetti finanziati dalla Fondazione Comunitaria

L’iniziativa rientra tra i progetti finanziati dalla Fondazione Comunitaria

Lodi - Il coach di quartiere allena alla vita, all’inclusione. L’obiettivo non è fare rete o canestro, ottenere il miglior tempo in vasca, ma far ritrovare i ragazzi nei parchi, proprio quelli che altrimenti se ne starebbero chiusi in casa, e coinvolgerli in attività ludico sportive. E, come per ogni coach che si rispetti, non bastano un fischietto o una palla: ci vogliono le competenze. Così la società sportiva L’Orma, che ha sedi a Milano, Dalmine e, dal Duemila anche a Lodi, ha già formato in via sperimentale un primo gruppo di 30 volontari che hanno operato questa primavera in cinque parchi (Villa Braila, Virginia Woolf, Muraglia, Isola Carolina e delle Baste) coinvolgendo oltre cento bambini. E ora, in maniera più strutturata, L’Orma invita altri giovani tra i 17 e i 25 anni a candidarsi (info@coachdiquartiere.it) per diventare coach di quartiere. E si rivolge anche ad aziende e privati perché sostengano economicamente l’iniziativa che rientra tra i progetti del bando sociale della Fondazione Comunitaria (obiettivo, raccogliere entro settembre 6mila euro che l’ente poi raddoppierà), aprendosi infine anche a Comuni del territorio.

"La formazione, durante la quale insegnamo metodologie educative, dura 30 ore – spiega Claudio Massa, fondatore de L’Orma – Poi i volontari, come già accaduto, si mettono a disposizione e viene costruito un palinsesto per promuovere attività ludico sportive nei parchi: due o tre coach con un nostro educatore. A segnalarci chi ha più bisogno di inclusione e non fa sport, sono le scuole elementari (finora Pascoli, Archinti, Don Gnocchi) e attività del Terzo settore come Mosaico, Casa della Giovane e associazione Pierre. Bambini tra i 6 e gli 11 anni vengono fatti soprattutto divertire, giocare; poi possono esserci indirizzi più specifici per chi vuole approfondire qualche sport".

Quello del coach di quartiere è uno dei 16 progetti destinati a essere finanziati entro settembre con la classica formula del raddoppio dalla Fondazione Comunitaria, con 137mila euro. Tra le altre attività, uno screening precoce per intercettare la dislessia nei bambini di 4-5 anni (Il Paguro, 6.500 euro); due iniziative rivolte al tempo libero dei disabili; un orto botanico a Orio Litta per bambini di 2-10 anni; riqualificazione di un’area giochi a San Martino in Strada; iniziative destinate a famiglie e minori a Casalpusterlengo e Salerano; l’acquisto di un’attrezzatura per il laboratorio di lavorazione del cioccolato a Codogno per l’inserimento lavorativo di una persona fragile; interventi in alcuni oratori; ristrutturazioni di locali al nuovo Emporio solidale di Lodi; acquisto di arredi per 10 camere nell’immobile restaurato a Codogno e destinato alla residenza di persone con autismo.