Lodi, due ciclisti morti in una settimana: pedalata di sensibilizzazione

Critical mass per riappropriarsi delle strade e chiedere più attenzione. Posa di fiori sul luogo della tragedia

Posa dei fiori nei punto in cui ha perso la vita Bruno Apicella

Posa dei fiori nei punto in cui ha perso la vita Bruno Apicella

Lodi, 8 aprile 2018 - Hanno deposto fiori, fermandosi apposta in mezzo alla strada, nei luoghi in cui, la scorsa settimana, hanno perso la vita a distanza di pochi giorni uno dall'altra, entrambi investiti da un'auto mentre erano in bicicletta, Bruno Apicella (ex presidente del Tribunale) e Stefania Cantoni.

Si tratta di un gruppo di cittadini che ha voluto dar vita, questa mattina, ad una 'critical mass', evento spontaneo di occupazione ciclistica delle strade, per manifestare la propria rabbia: sabato pomeriggio il tam tam di richiamo attraverso i social e domenica alle 11 il ritrovo, spontaneo, senza 'sigle' di associazioni, partiti o enti promotori, in piazza della Vittoria per una cinquantina di partecipanti. "Dopo la doppia tragedia è montata la rabbia e molti, tra coloro che usano sempre la bicicletta per spostarsi in città, volevano dare un segnale, chiedere più dignità - spiega Giuseppe Mancini, presidente di Fiab Lodi ma presente come semplice cittadino -. Non vogliamo entrare nelle dinamiche degli incidenti, molto diversi tra loro (Apicella è stato investito, con la moglie, sulla strada da un guidatore risultato in stato di ebbrezza, Cantoni da un'automobilsta in uscita da un parcheggio mentre transitava su un marciapiede ciclabile, ndr). Il nostro intento, facendo massa critica, era occupare la sede stradale, bloccare il traffico per farci vedere e chiedere qualcosa di più. In questo momento politico sembra si voglia tornare indietro di 50 anni. La gente chiede parcheggi, che comunque sono un'occupazione permanente di suolo e vanno pagati, noi invece ciclabili, che sono infrastrutture. E vediamo i vigili che sequestrano fiori abusivi ma non si preoccupano di sanzionare chi parcheggia sulle ciclabili. Del senso unico in viale Rimembranze, nel Biciplan cittadino dal 2012, non sappiamo che ne sarà, anche se legato ad interventi complessivi da 1 milione di euro finanziati dall'Unione europea. E abbiamo l'impressione che si voglia mettere in discussione l'area 20, per favorire pedoni e ciclisti, a ridosso del centro. Ora penseremo ad altre iniziative, sia spontanee che come Fiab; intanto gridiamo con forza che vogliamo spostarci in bici senza morire".