Chef lodigiano morto a New York: arrestata donna

Svolta nel caso del 33enne. La notizia è riferita da media statunitensi

Andrea Zamperoni a New York (Facebook)

Andrea Zamperoni a New York (Facebook)

Casalpusterlengo (Lodi), 26 agosto 2019 - Una 41enne è stata arrestata a New York nell'indagine sulla morte dello chef Andrea Zamperoni. In base a quanto riferito dai media statunitensi la donna è accusata di aver fornito dosi mortali a tre uomini, tra cui il capo chef di Cipriani Dolci nella Grande Mela.  Stando a quanto riportato la donna arrestata sarebbe una prostituta. La 41enne è accusata di aver dato a uomini narcotici, compreso il potente oppioide fentanyl, durante incontri in hotel di New York.

Nel giro di una settimana, due di loro sono morti ma la donna e il suo protettore avrebbero continuato a drogare i loro clienti e anche a derubarli una volta che non erano più in grado di reagire, secondo gli atti d'accusa depositati in tribunale. In base agli atti giudiziari, Zamperoni è morto il 18 agosto dopo che la donna gli ha dato ecstasy liquida, anche se gli esami tossicologici non sono ancora stati depositati e quindi la causa della morte non è ufficiale. 

Il giovane chef lodigiano era stato visto per l’ultima volta dal coinquilino alle 2.30 di sabato. Il cadavere è stato ritrovato, per una chiamata anonima, in un ostello mercoledì mattina. La denuncia è stata fatta lunedì a mezzogiorno quando i colleghi non hanno visto lo chef arrivare a lavoro e la mamma si è preoccupata perché non l’aveva sentito al telefono.