Bene il centro per l’impiego: "Riapra quello di Codogno"

L’Agenzia nazionale politiche attive lavoro si presenta a Lodi e valuta positivamente il Centro per l’impiego locale

La struttura che assiste a Lodi chi è in cerca d’occupazione

La struttura che assiste a Lodi chi è in cerca d’occupazione

Lodi, 26 gennaio 2019 - L'Agenzia nazionale politiche attive lavoro si presenta a Lodi e valuta positivamente il Centro per l’impiego locale, servizio in carico alla Provincia: «Ora c’è il progetto di riaprire la sede di Codogno, vogliamo ridare massima dignità a questa delega». Parola del presidente della Provincia Francesco Passerini. Intorno al 2015 Codogno ha perso il Centro per l’impiego di via Giuseppe Verdi. «La chiusura, decisa dall’alto – spiega il presidente Passerini, anche attuale sindaco di Codogno – ha provocato diversi disagi ai lodigiani della Bassa che, ad oggi, per avere il servizio, devono recarsi nel capoluogo, unico ufficio attualmente disponibile. Non tutti però si spostano facilmente e a volte rinunciano».

«Se arriveranno le autorizzazioni del caso, quindi – spiega Passerini – vorremmo aprire una sede a Codogno entro l’anno. Sappiamo già dove, ma, prima di comunicare i dettagli della nostra idea, attendiamo le procedure». Intanto Anpal, che lavora per il Ministero del lavoro, ha espresso parere favorevole per l’impegno profuso nel migliorare lo sportello di Lodi: «Rispetto al 2018 è stato trovato più confortevole, abbiamo aumentato le postazioni, predisposto una sala d’aspetto diversificata in base alle esigenze e presto installeremo videocamere moderne per una migliore sorveglianza – commenta Passerini soddisfatto –. Ci siamo riusciti grazie a Regione Lombardia, che ha sostenuto l’iniziativa. Ora, per aprire a Codogno, serve un aiuto sulla capacità assunzionale. Ne abbiamo già parlato con chi di dovere, vedremo».

«Puntiamo quindi su un doppio ufficio, dato che crediamo molto in questa delega e il servizio, purtroppo, è ancora particolarmente utile: in tanti cercano lavoro – insiste Passerini –. Abbiamo una media giornaliera di 75 accessi, che non sono pochi. Circa 2.300-2.400 persone di media l’anno, con picchi di 130 utenti al giorno in momenti come l’inizio dell’anno o fine settembre». Poi la conclusione: «Abbiamo un territorio lungo e diversificato e oggi la disoccupazione è una piaga locale preoccupante. A Codogno nascerebbe una convenzione tra Provincia e Comune e certamente un nuovo punto di riferimento sarebbe molto apprezzato», conclude.