Sant'Angelo Lodigiano, rivoluzione sicurezza al centro commerciale Il Castello

Tra le altre misure sono stati investiti 25mila euro per sanificare la climatizzazione

La visita di Foroni al centro commerciale

La visita di Foroni al centro commerciale

Lodi, 22 maggio 2020 - Rivoluzione “sicurezza” al centro commerciale Il castello di Sant’Angelo, ieri la visita dell’assessore regionale Pietro Foroni. E’ Alberto Bertoli, direttore del centro, a raccontare come è stato riorganizzato durante l’emergenza Covid. Prima  erano aperti soltanto ipermercato, alimentari,  farmacia e  tabaccheria “abbiamo creato percorsi per evitare assembramenti e formare code corrette. Con indicazioni ora potenziate. Tanto che, durante le ispezioni, le forze dell'ordine non hanno mai trovato nulla di fuori posto” spiega il direttore.

La ripartenza è stata  entusiasmante “per alcuni sembrava il primo giorno di scuola e le presenze dei clienti, rispetto a lunedì scorso, sono raddoppiate. La media è di 7000  accessi al giorno: con galleria  chiusa siamo scesi a 2000 presenze, l'11 maggio saliti a 2600  e il 18 maggio già a 4000. La gente ha voglia di tornare a vivere” dettaglia.

Durante il periodo di chiusura alcuni negozi hanno inventato il servizio di ordine su Facebook e consegnato a domicilio la merce richiesta "si continuerà, dato che sembra molto richiesto e ci aiuta a  soddisfare anche chi, prima non avvezzo, ora si è abituato allo shopping on line. Anche se, per fortuna, c’è sempre chi ancora vuole toccare con mano" precisa il direttore. Vanno poco i pranzi, non si sa se per paura o crisi. “Intanto abbiamo potenziato il servizio sicurezza, si  entra  solo con mascherina – assicura il direttore – Abbiamo dotato ogni negoziante di un totem con igienizzante mani e guanti, segnaletica a terra per non far incrociare code e sulle vetrine per ridurre gli ingressi, sanificato gli impianti dell’aria condizionata spendendo 25mila euro  messi da parte per la promozione".

Foroni si dice soddisfatto  "ho portato la solidarietà di Regione al commercio lodigiano. Mi ha fatto piacere la positività che ho trovato, hanno riaperto tutti. Gli esercenti che sono  consci delle difficoltà. A livello di sicurezza, hanno osservato alla lettera le prescrizioni  con una forma condivisa di investimento.  Esempio di programmazione e ordine da imitare".

Per accedere alle vetrine sotto i 40 metri, dove possono stare due operatori, si entra uno alla volta. Negli spazi più grandi la regolamentazione è più morbida. Tutto si trova spiegato all’ingresso su appositi cartelli. Così come a terra c’è un maxi pannello con scritto “Bentornati a Il castello” e al’esterno vengono chiaramente indicati percorsi distanziati a terra e manifesti con il nome degli ingressi a e b per non sbagliarsi. “Penso che il centro commerciale abbia saputo adattarsi bene alla attuale situazione che ha cambiato il modo di vivere inevitabilmente e che d’ora in poi dovrà puntare più sui servizi alla persona che sulla semplice vendita. Insomma, abbiamo adeguato e dobbiamo adeguare il centro commerciale per il futuro. Siamo riusciti a farlo meglio di altri centri commerciali condotti da grosse società di gestione, il merito è anche dell’ambiente familiare che si respira qui, dove tutto è a misura d’uomo” conclude.