Lodi, Cattedrale vegetale: la città ci riprova

L’opera sino ad ora sfortunata dell’artista Giuliano Mauri si prepara a rimettere le radici a Lod i

Il direttore del Design museum Andrea Cancellato è tra i sostenitori del progetto

Il direttore del Design museum Andrea Cancellato è tra i sostenitori del progetto

Lodi - Le sue 108 colonne di legno alte 14 metri torneranno a svettare nel cielo lodigiano. La Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri si prepara a rimettere le radici a Lodi. A credere nella rinascita della Cattedrale è soprattutto la famiglia di Giuliano Mauri, famoso artista lodigiano scomparso nel 2009, tra i maggiori esponenti del movimento Art in nature.

Il progetto, ancora da definire nei dettagli, è già ambizioso: gli spazi per il “secondo tempo“ della Cattedrale vegetale a Lodi non saranno più quelli pensati a giugno scorso e che puntavano sulla riva sinistra dell’Adda (quasi nella stessa posizione dove era stata costruita nel 2017 e poi demolita a fine 2019). Ora l’obiettivo si chiama Foresta di Pianura, un’oasi di proprietà della Provincia, che si estende a est di Lodi, a metà strada tra l’Adda e la frazione Olmo, che necessita di essere rilanciata dopo quasi vent’anni di abbandono. Dieci ettari di bosco da valorizzare secondo l’associazione Giuliano Mauri, che sta lavorando al progetto con il contributo del direttore di Arte Sella, il museo a cielo aperto di Trento che ospita la prima cattedrale di Mauri.

Un’occasione unica per rilanciare il “tempio verde“ ridotto definitivamente in cenere da un incendio a inizio settembre. Ma il tempo stringe. Il periodo migliore per piantumare gli alberi è l’autunno/inverno, quindi l’obiettivo dei promotori è di poter avere tutta la documentazione il prima possibile per capire come procedere. Al momento, infatti, tutto è nelle mani dei tecnici degli uffici provinciali. "Noi crediamo molto in questo progetto - dichiara il presidente della Provincia, Francesco Passerini -. Potrà essere un’occasione per rilanciare un’area verde, come quella della Foresta di Pianura, e restituirla alla città. I costi di realizzazione dell’opera sono tutti a carico dell’associazione Giuliano Mauri, quindi l’ultima parola spetterà a loro. Noi abbiamo manifestato tutta la nostra disponibilità a mettersi al tavolo per discutere della nuova Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri. Gli uffici stanno lavorando per riuscire a concludere l’iter legato ai permessi e alle eventuali criticità nel realizzare un progetto importante come quello della Cattedrale".