Lodi, cattedrale vegetale in balìa del vento: giù altre colonne

Il maltempo sta progressivamente demolendo l'opera. Il Comune corre ai ripari

Crolli alla Cattedrale Vegetale

Crolli alla Cattedrale Vegetale

Lodi, 3 gennaio 2019 - Un'opera pian piano distrutta dal vento. Sono almeno tre le colonne della Cattedrale vegetale di Lodi che ieri sono crollate a causa della tromba d’aria che ha colpito il Lodigiano. È il terzo episodio nel giro di quattro mesi.

Ad accorgersi del crollo di una parte della grande struttura inaugurata ad aprile 2017 che sorge sull’Adda, è stata Francesca Regorda, la nipote dell’artista Giuliano Mauri, mentre attraversava in macchina il vicino ponte napoleonico. Della questione sono stati informati gli assessori comunali Alberto Tarchini e Claudia Rizzi. Una folata di vento ha spazzato via anche la rete metallica che la Giunta Casanova ha voluto posizionare per delimitare l’area della Cattedrale ed evitare così l’ingresso di curiosi dopo gli episodi dei crolli del 24 settembre e del 21 ottobre. L'ordinanza del sindaco Sara Casanova firmata a fine settembre, prorogata poi a novembre, durerà fino al 27 febbraio. Resta ancora da conoscere l’esito della super perizia scritta dal tecnico incaricato dal Comune per fare luce sui cedimenti. L’amministrazione comunale è determinata a capire le reali cause degli incidenti che finora hanno fatto cedere una trentina delle 108 colonne dell’opera di Giuliano Mauri. Le analisi puntano ad analizzare il terreno della Cattedrale sull’Adda e il legno delle colonne che sono cadute.