Lodi, la denuncia del Pd: "La Cattedrale vegetale è abbandonata"

"La giunta si è dimenticata dell'illuminazione e della pulizia"

La cattedrale vegetale di Lodi

La cattedrale vegetale di Lodi

Lodi, 23 giugno 2018 - Presidio alla Cattedrale vegetale domenica promosso dal Pd di Lodi «per ribadire l’esigenza di un concreto impegno del Comune a completare l’allestimento dell’area». L’opera che, il Pd sottolinea in una nota, è stata voluta dall’ex «amministrazione di centrosinistra per rendere omaggio allo scomparso artista lodigiano Giuliano Mauri», ed è stata «realizzata con contributi regionali e di sponsor privati», «non è ancora in grado di esprimere tutto il suo potenziale turistico», perché «la nuova amministrazione di centrodestra, che ha infine dovuto riconoscere, a denti stretti, la lungimiranza di questa scelta e la validità del progetto... nonostante le promesse e gli annunci del vice sindaco Maggi ha accumulato vistosi ritardi». «A oggi - conclude la nota Pd - non c’è traccia dell’illuminazione artistica e della videosorveglianza e di una cura e pulizia costanti dell’area».

Il Comune assicura che l’illuminazione, con fari che dal basso creeranno una suggestione visiva dell’architettura vegetale, sarà pronta prima dell’evento in programma il 14 luglio: per questo sono stati stanziati 38mila euro, 17mila della Fondazione Bpl. Inoltre sta provvedendo a sottoscrivere una convenzione con la Fondazione Mauri per la gestione degli eventi: finora c’era solo una lettera d’intenti dell’ex vicesindaca Simonetta Pozzoli. «C’è limite alla decenza politica - replica il vicesindaco Lorenzo Maggi -. Proprio l’ex giunta Pd e l’ex assessore Andrea Ferrari (segretario del Pd Lodi, ndr), hanno accumulato gravi ritardi nella realizzazione dell’opera. Noi in un anno abbiamo provveduto all’illuminazione e stiamo promuovendo degli eventi estivi presso la cattedrale».

Strali del Pd contro la giunta guidata da Sara Casanova e contro il deputato azzurro Claudio Pedrazzini anche per la scalinata Federico II, chiusa dopo il transennamento delle antiche mura: «Non spettava alla sindaca sollecitare perché venisse spostata la cabina elettrica? E Pedrazzini, il 31 maggio 2017, quand’era consigliere regionale, non aveva promesso gli 800 mila euro necessari alla ristrutturazione?».