Castello, riaffiora la Porta Regale: "Risale alla nascita della città"

Era nascosta da edera ed erbacce: la scoperta grazie ai lavori in corso per la Lodi sotterranea

Proseguono i lavori per la riapertura dei cunicoli medievali e i percorsi sotterranei

Proseguono i lavori per la riapertura dei cunicoli medievali e i percorsi sotterranei

Lodi, 22 luglio 2021 - Nascosta da edera, arbusti ed erbacce è tornata alla luce un pezzo di storia della città. La Porta Regale, in piazzale Fiume, punto d’accesso principale del Castello Visconteo, che per decenni si è creduto fosse solo una ricostruzione, è invece quella originale. Un’opera che risalirebbe a qualche anno dopo la fondazione della città da parte dell’imperatore Federico Barbarossa nel 1158. Una scoperta importante avvenuta grazie ai lavori per la Lodi sotterranea, seguiti dall’associazione Lodi Murata. "Si è sempre pensato che la Porta Regale fosse stata ricostruita nel 1958 - spiega il presidente dell’associazione Lodi Murata, Giorgio Granati -. E invece i lavori di restauro in corso hanno smentito questa ipotesi. La struttura è originale e risale all’avvio dei lavori per la costruzione del castello. Le uniche parti nuove ricostruite riguardano parte dei due portali principali. Il resto del manufatto risulta costituito da setti murari antichi, così pure le scale di discesa ai sotterranei e la pavimentazione. E’ una scoperta molto importante".

Proseguono intanto i lavori per la riapertura dei cunicoli medievali e percorsi sotterranei, dai dieci ai venti metri sotto il piano stradale, che l’associazione Lodi Murata ha scoperto da anni e che presto diventerà patrimonio della città. Il cantiere, tra piazza Castello e l’Isola Carolina, con i ponteggi posati nell’estate del 2020, sarà concluso entro il 2022. L’opera è finanziata per 900mila euro dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. L’area sarà percorribile dai visitatori attraverso impianti di sicurezza, di illuminazione e la posa di totem informativi. Tre saranno poi gli accessi individuati per i turisti – uno da piazza Castello, uno dal fossato collegato all’isola Carolina e uno dalla palazzina liberty in via Acquedotto – e potranno così dar modo a più gruppi di accedere, seguendo poi i percorsi di visita. "I lavori proseguono - dichiara Granati -. Il progetto potrebbe concludersi entro il 2022. Poi toccherà al Comune valorizzare l’area a livello turistico e occuparsi della manutenzione".