Mense a Lodi, il caso è ancora aperto

Passaggio in Consiglio, ma la giunta è battagliera

Bambini in mensa a scuola

Bambini in mensa a scuola

Lodi, 21 dicembre 2018 - Il caso mense è approdato in aula. La modifica del regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate è stato l’ultimo atto discusso ieri in consiglio. In avvio di seduta ieri è stata bocciata (9 favorevoli e 14 contrari) la proposta del consigliere Carlo Gendarini di discutere immediatamente del provvedimento. A pochi minuti dall’avvio della seduta consiliare, a scuotere l’opposizione era stato anche il rischio che il numero legale in aula non si sarebbe potuto raggiungere. Alla fine, però,  il consiglio si è riunito con 24 presenti su 30 (il numero minimo per la seduta è di 17). Assenti alcuni consiglieri della Lega, M5s  e alcuni civici. Alla discussione della modifica del regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, dichiarato discriminatorio dal tribunale civile di Milano, ha partecipato anche il sindaco Sara Casanova, ad appena dieci giorni dalla nascita della sua prima figlia.

L’atto è così tornato sui banchi di Palazzo Broletto dopo la sentenza che il giudice Nicola Di Plotti ha depositato il 13 dicembre. Il Comune è chiamato a modificare gli articoli 8 e 17 del Regolamento e ad eliminare le Linee guida, ripristinando il documento al 4 ottobre 2017 (data del consiglio che ha dato il via libera al nuovo testo) in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea (circa un centinaio di famiglie a Lodi) di presentare la domanda mediante la normale attestazione del reddito Isee,  alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani ed europei in generale. La Giunta Casanova, però, ha già anticipato che presenterà il ricorso in appello alla sentenza di primo grado depositata una settimana fa.

«Il passaggio  in consiglio è un atto dovuto e necessario per ripristinare equità e giustizia», commentano dal Coordinamento. Soddisfatti gli islamici di Lodi che a settembre avevano fatto partire il caso mense con la protesta di un centinaio di famiglie. «Quello che chiediamo è di chiudere questa vicenda il prima possibile - spiega Abdel El Said, dell’associazione islamica Al Rhama -. Siamo contenti del passaggio in consiglio. Aspettiamo però anche la decisione sul ricorso in appello».