Cascina Santa Maria, è polemica Fa discutere il futuro da infopoint

Santo Stefano Lodigiano, l’opposizione chiede di sapere il destino della struttura crollata nel 2012

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di Mario Borra

Il futuro della seconda porzione di Cascina Santa Maria è diventato argomento di discussione dopo che l’attuale amministrazione comunale l’ha inserita nello schema di accordo territoriale per la valorizzazione della media valle del Po: il tema, trattato durante l’ultimo Consiglio comunale, è di attualità poichè tutti i comuni rivieraschi sono chiamati ad approvare il documento. L’esecutivo del sindaco Marinella Testolina, come elemento caratterizzante dell’accordo, ha messo sul piatto l’ipotesi di recuperare la parte del cascinale, crollato nel 2012, come infopoint turistico. In passato, con il precedente sindaco Massimiliano Lodigiani, l’obiettivo era quello di ricavare al suo interno la nuova sede del municipio, idea supportata da fondi ministeriali (oltre 500mila euro) che il Comune avrebbe dovuto rimpinguare con risorse proprie. La minoranza della lista di Uniti per Santo Stefano ha chiesto però chiarezza all’esecutivo.

"Chiediamo che la maggioranza dica cosa voglia fare di cascina Santa Maria per il cui recupero esiste già un finanziamento erogato e non è quindi possibile aggiungere ulteriori risorse sovracomunali per altri scopi - ha sottolineato il consigliere di opposizione, Mauro Bonfanti -. Io credo che comunque la partita è importante per il futuro del paese e occorrerebbe che fosse coinvolta anche la popolazione, magari attraverso un Consiglio comunale aperto". Arriva stretto giro la risposta dell’assessore al Bilancio, Fabrizio Bisconti. "Al momento la questione di cascina Santa Maria è ancora in via di definizione e il tema dell’infopoint è legato ad una ulteriore possibilità offerta la cui concretizzazione effettiva si verificherà in ogni caso all’esito concreto dei lavori sull’immobile - ha ribadito l’esponente di giunta che pone anche una questione procedurale -. Bonfanti è intervenuto in Consiglio con un argomento che non era all’ordine del giorno: gli è stata fornita la risposta per mera cortesia, precisando che in futuro non verranno più esaminate in assise questioni che non sono all’ordine del giorno".