Casalpusterlengo e l'appello a Trenord: "La linea S1 fermi anche qui"

Il Comune di Casale pronto alle barricate per portare la linea S1 in città e per migliorare la situazione dei pendolari

Il primo cittadino casalino Gianfranco Concordati

Il primo cittadino casalino Gianfranco Concordati

Casalpusterlengo (Lodi), 23 febbraio 2019 - Il Comune di Casale è pronto alle barricate per portare la linea S1 in città e per migliorare la situazione dei pendolari. Il sindaco Gianfranco Concordati nei giorni scorsi ha infatti inviato due diverse lettere. «Nella prima abbiamo chiesto a Ferrovie dello Stato interventi immediati per quanto riguarda la manutenzione – spiega il primo cittadino – come fatto tanti anni fa, con la rampa d’accesso ai disabili poi sistemata, abbiamo elencato alcune problematiche segnalate dai cittadini che vanno risolte». Si va dalla sostituzione dei vetri scheggiati, e quindi pericolosi, alla sistemazione delle porte bloccate che portano i pendolari ad ammassarsi verso un’unica uscita, passando poi dalla scarsa illuminazione nelle ore serali, con la luce a fronte dello scalo spenta da un anno e mazzo, per concludere poi con la situazione di degrado della pensilina al binario tre. Questa segnalazione, crepe, muffa e acqua che filtra, era già stata fatta un anno fa da Concordati e dal vicesindaco Alberto Labbadini.

Altro problema quello dell’S1 che, per il sindaco, che ha inviato la missiva al presidente della Regione Attilio Fontana, all’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi, e al presidente della Provincia, Francesco Passerini, «deve obbligatoriamente fermarsi in città. Casale ha 1400 pendolari che transitano dalla stazione ogni giorno, è un centro attrattivo ed è allineata sulla tratta Milano-Bologna. Quando furono stipulate le convenzioni Tav si era appunto parlato di un cadenzamento ogni trenta minuti dei convogli: ben venga quindi l’iniziativa di Confartigianato, Confcommercio e Associazioni degli Industriali sulla partita, ma a questo tavolo deve sedersi anche Casale. Questo sarà sicuramente uno dei prossimi obiettivi in caso di nuova amministrazione».

«Trovo inaudito che Casale non venga asservito dalla linea Suburbana. Già senza tangenziale siamo considerati polo attrattivo, immaginiamoci poi quando arriverà» spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Canova, mentre Giovanni Pennè, consigliere con delega al pendolarismo, conclude ricordando come «Casale perse nel 2010-2011 diverse fermate, ora si spera che si dia pari garanzia a tutti estendendo il servizio ai Comuni che ne sono sicuramente interessati».