Casale, fermata speciale negata dopo ritardi e cancellazioni: pendolari invadono banchina

Altra mattinata da incubo. Decine di pendolari hanno superato per protesta la linea gialla collocandosi ai margini della banchina mentre un viaggiatore è sceso addirittura sui binari

La stazione di Casalpusterlengo in una foto d'archivio

La stazione di Casalpusterlengo in una foto d'archivio

Casalpusterlengo (Lodi), 21 novembre - Decine di pendolari hanno superato per protesta la linea gialla collocandosi ai margini della banchina mentre un viaggiatore è sceso addirittura sui binari: clamorosa iniziativa questa mattina attorno alle 8 presso la stazione ferroviaria di Casalpusterlengo da parte di diverse persone in attesa del treno per raggiungere Milano per recarsi al lavoro o a scuola. Una raffica di ritardi ha messo in ginocchio di nuovo la linea Piacenza-Milano e, dopo giorni di disagi, questa mattina è scoppiata la rabbia. La giornata era iniziata male con il treno 20406 delle 6.36 da Piacenza partito con circa mezz'ora di ritardo (dopo che era stato annunciato che non sarebbe partito), seguito dal 20408 da Piacenza delle 6.54 soppresso per un guasto. A Casale hanno chiesto al capostazione che si fermasse o un treno proveniente da Mantova o uno da Parma, ma al rifiuto, è scattata la clamorosa protesta. 

TRENORD - "Trenord si è adoperata subito per evitare disagi ai pendolari dopo che il convoglio 20408 proveniente da Piacenza si era guastato e non è potuto partire - spiega Trenord -. E' stato fermato il 2272 da Parma in via straordinaria a Casale alle 7.17 e poco dopo a Secugnago, mentre i viaggiatori hanno potuto utilizzare anche il 20406, che seppur in ritardo ha fermato alle 7.23 a Casale, e il 20410 che ha fatto tappa allo scalo casalino alle 7.36. Quindi i pendolari non sono rimasti senza possibilità dopo l'annuncio del guasto al 20408. La protesta è infatti durata pochissimi minuti."