Casalpusterlengo, salta l'intesa sul nuovo polo logistico: addio a 300 posti di lavoro

L'amministrazione comunale confida che il progetto possa essere riproposto nei prossimi mesi

L’insediamento Prologis accanto al quale sarebbero sorti altri due magazzini

L’insediamento Prologis accanto al quale sarebbero sorti altri due magazzini

Casalpusterlengo (Lodi) - Salta l’accordo tra Prologis e il proprietario dei terreni sui quali, almeno fino a pochi giorni fa, c’era l’idea di trasformare 140mila metri quadrati in un nuovo polo logistico. Un cambio di strategia da parte del colosso americano alla base del dietrofront? Chissà visto che le ragioni al momento non sono note ufficialmente. La novità ha un po’ colto di sorpresa l’amministrazione comunale che, la settimana scorsa, aveva fatto sapere dell’esistenza del progetto di urbanizzare la fetta di terreno incolto, stretto tra l’attuale polo produttivo di via Labriola, il tratto di nuova variante alla via Emilia e il prolungamento dell’attuale insediamento Prologis.

Infatti, le voci dell’accordo saltato hanno cominciato a diffondersi nei giorni scorsi, ma solo ieri al Comune è arrivata di fatto l’ufficialità. L’esecutivo aveva deciso di portare tutta la documentazione progettuale in una riunione di commissione per le politiche del territorio, in calendario venerdì, nell’ottica della massima trasparenza e condivisione. Ieri è arrivata una nota da palazzo dove si annuncia che "a seguito di ulteriori comunicazioni pervenute all’ente circa lo sviluppo dell’area Atr5 oggetto della discussione prevista in commissione territorio, si comunica che la stessa è rinviata a data da destinarsi". Per il Comune dunque la porta resta aperta e non è detto che nei prossimi mesi il progetto possa essere riproposto. L’intervento avrebbe previsto la realizzazione di due magazzini da 23mila metri quadrati ciascuno con la previsione di un impatto occupazionale positivo pari a 200-300 unità.