Casalpusterlengo, ladri sulla ruspa: colpo al distributore

Nel mirino la stazione di rifornimento sulla provinciale 234

Il distributore con la ruspa abbandonata

Il distributore con la ruspa abbandonata

Casalpusterlengo (Lodi), 8 ottobre 2019 - Assalto al distributore di carburante a bordo di una ruspa. L’insolito quanto clamoroso “colpo di teatro” messo in scena da una banda di malviventi è avvenuto ieri mattina, tra le 5.30 e le 6, lungo il tratto di provinciale 234, appena fuori Casalpusterlengo verso Pavia. Obiettivo dei ladri è stato l’impianto Eni, aperto da pochi anni, e nella fattispecie la colonnina del self service. I banditi non si sono limitati a forzare l’apparecchiatura, come già avvenuto in passato parecchie altre volte, anche nel territorio della Bassa: si sono portati via direttamente l’intero blocco con all’interno la cassa. E per farlo hanno pensato in “grande”: hanno rubato una pala gommata dalla vicina ditta Unical e si sono avvicinati all’impianto per portare a termine il colpo. Hanno scelto probabilmente le prime ore del mattino per dare il meno possibile nell’occhio. La ruspa è entrata nel parcheggio, è stata posizionata sotto la pensilina e quindi è andato in scena in blitz: con la pala, la colonnina è stata letteralmente sradicata e gettata a terra.

Una volta abbattuto, il contenitore di metallo è stato prelevato di peso e presumibilmente infilato a bordo di un furgone con il quale i componenti della banda hanno completato la fuga. Successivamente, raggiunto un luogo sicuro e lontano da occhi indiscreti, avranno certamente aperto il manufatto con un flessibile e prelevato il contenuto di soldi, circa 2.500 euro secondo una prima stima. È stato un colpo lampo, portato a termine in pochissimi minuti anche perché il tratto di strada è molto trafficato e il rischio che tutto andasse in fumo era reale.

La pala meccanica ovviamente è stata lasciata sul posto con la portiera aperta e ieri mattina era ancora lì, sotto la pensilina. I ladri, ben organizzati e con un piano studiato alle spalle, si sono volatilizzati, forse in direzione del casello autostradale. Ieri mattina, la pompa di carburante era inutilizzabile e il nastro bianco e rosso posto dai carabinieri ha impedito l’accesso all’area da parte degli automobilisti.