Casalpusterlengo, fiori per l'ambasciatore ucciso in Congo

Un cittadino di Brembio, M.C. medico veterinario, il 23 febbraio ha depositato una corona davanti alla sede della stazione carabinieri

La corona deposta alla stazione dei carabinieri

La corona deposta alla stazione dei carabinieri

Casalpusterlengo (Lodi), 24 febbraio 2021 -  Dopo l’attentato in Congo nel Lodigiano i cittadini manifestano vicinanza ai carabinieri con gesti del cuore. La notizia dell’imboscata ad un convoglio O.N.U., messa in atto il 22 febbraio nella Repubblica democratica del Congo e finita in tragedia, con l’uccisione dell’Ambasciatore italiano, di un carabiniere di scorta e del loro autista, ha suscitato sgomento e tristezza nel mondo intero. A far da contraltare a questa deplorevole azione omicida, ci sono i gesti dei lodigiani.

Un cittadino di Brembio, M.C. medico veterinario, il 23 febbraio ha depositato una corona davanti alla sede della stazione carabinieri di Casalpusterlengo,esprimendo la sua solidarietà nei confronti dell’Istituzione. Invece a Lodi S.M.A., una 58enne originaria di Mogadiscio, ma residente a Lodi, in segno di vicinanza e affetto all’Arma dei carabinieri, si è presentata presso la stazione di Lodi e ha donato un mazzo di fiori che i militari hanno immediatamente depositato dinanzi al monumento intitolato «al carabiniere», che sorge in Piazza Barzaghi.