Casaletto Lodigiano, oste assolto: "Arma presa non per ferire ma per intimidire"

Le motivazioni della sentenza sul caso di Mario Cattaneo

Mario Cattaneo (Cavalleri)

Mario Cattaneo (Cavalleri)

Casaletto Lodigiano (Lodi), 13 maggio 2020 - Sono uscite le motivazioni della sentenza di assoluzione di Mario Cattaneo, l'oste che nel gennaio 2017 uccise con un fucile da caccia un giovane romeno che, con un complice, era entrato nella sua osteria a Casaletto Lodigiano (Lodi). L'oste era stato rinviato a processo, due anni fa, per omicidio colposo per eccesso di difesa. Il giudice Francesca Lisciandra sottolinea che la traiettoria della rosa di pallini partita dal fucile "segue una direzione basso-alto" e che "l'istruttoria ha dimostrato che l'arma non è stata utilizzata per ferire, bensì che era stata presa proprio allo scopo di intimidire gli aggressori e farli scappare, onde evitare che potessero fare del male ai familiari (si rammenta che in casa vi erano tre bambini in tenerissima età)". "Dall'assenza di causalità deriva l'insussistenza del fatto", secondo il giudice, e Cattaneo "dovrà pertanto essere mandato assolto dal reato a lui ascritto perché il fatto non sussiste".

"Aspettavo questo momento per sentirmi sollevato da questa situazione che mi è capitata addosso. Le motivazioni della sentenza mi liberano dall'ansia che mi ha accompagnato per questo periodo, durante il quale ho vissuto una sofferenza incredibile" ha commentato Cattaneo. Ma le preoccupazioni, ha aggiunto il ristoratore che gestisce l'Osteria dei Amis a Casaletto Lodigiano, non sono finite. A causa dell'emergenza coronavirus "siamo in ginocchio e non abbiamo più entrate, facciamo solo qualche piatto da asporto per mantenere i contatti con i clienti. Con la vendita dei tabacchi siamo rimasti aperti, ma ora la situazione è brutta", ha spiegato.  "Noi siamo pronti a riaprire il nostro locale, ma sarà difficile ricominciare perché la gente ha paura. Non dobbiamo illuderci - ha concluso - passerà parecchio tempo prima che la situazione ritorni alla normalità".