Omicidio di Casaletto, i residenti: "Noi siamo con Mario"/ FOTO

I cittadini pronti a dimostrare sostegno al titolare del ristorante che ha ucciso con un colpo di fucile alla schiena uno dei malviventi che ha fatto irruzione nel suo locale

Carabinieri davanti all'osteria

Carabinieri davanti all'osteria

Casaletto Lodigiano (Lodi), 11 marzo 2017 - «Mario è una persona tranquilla. Siamo tutti con lui». I residenti di Gugnano, piccola frazione di Casaletto Lodigiano di appena 250 anime, sono pronti a dimostrare il loro sostegno a Mario Cattaneo, 67 anni, il titolare del bar-ristorante Osteria dei amis che, ieri notte, ha ucciso con un colpo di fucile alla schiena uno dei quattro malviventi che ha fatto irruzione nella sua proprietà.

Il fatto di sangue è avvenuto alle 3.30 della notte fra giovedì e venerdì. I ladri erano lì per rubare le sigarette quando è suonato l’allarme. Poi, la tragedia. Ad assistere a parte della vicenda è stato il vicino di casa. «Non riuscivo a dormire – racconta Pietro Colombi, 76 anni, che abita a ridosso del retro del locale – e ho sentito scattare l’allarme del bar a notte fonda. Qualche secondo dopo c’è stato un forte rumore che poi ho capito essere quello della saracinesca che veniva alzata. Immediatamente sono andato ad aprire la finestra della mia sala e ho visto quattro persone che urlavano: Mario Cattaneo, l’uomo che ha sparato, la moglie, la nuora e il figlio. In quel momento in particolare la moglie gridava al marito spingendolo in casa: “Metti giù questo fucile”. E il figlio gridava al padre: “Perché hai caricato il fucile?”».    Il testimone, che è stato ascoltato in serata dal pm Laura Siani, ha raccontato di avere a sua volta gridato al ristoratore: «L’hai preso?» e il 67enne avrebbe risposto per due volte: «Sì, l’ho preso». Increduli gli amici di Cattaneo, che hanno atteso davanti alla saracinesca abbassata a metà della trattoria di avere qualche novità dai carabinieri. «Mario è una persona davvero tranquilla – dice uno dei residenti della zona che frequenta il locale –. Ha cercato di difendere la sua famiglia. Al piano di sopra abita anche suo figlio, la nuora e i nipotini, tre bambini piccoli, uno di due anni e due gemelli di pochi mesi. Ha fatto bene a sparare».

Il ristorante aveva subito un’altra tentata rapina dieci anni fa: i ladri avevano provato a fare irruzione nella trattoria, ma quella volta il colpo di fucile (sparato dal figlio) era finito in aria e aveva messo in fuga i malviventi. Immediata anche la reazione dell’amministrazione comunale di Casaletto Lodigiano. «Siamo ancora sconvolti per tutto quello che è successo – spiega il sindaco Giorgio Marazzina –. I Cattaneo sono una famiglia rispettata e molto apprezzata. Mario è una persona pacata, ben voluta da tutti e un gran lavoratore. Massima solidarietà da parte nostra. Spero si risolva tutto il più presto possibile».