Casalpusterlengo, spray nello zaino: 16 intossicati

Studenti al pronto soccorso e scuola evacuata per accertamenti

L’uscita degli studenti dall’Istituto Cesaris di viale Cadorna

L’uscita degli studenti dall’Istituto Cesaris di viale Cadorna

Casalpusterlengo (Lodi), 13 aprile 2018 - C'è la goliardata o uno scherzo di un paio di studenti, che hanno introdotto e poi spruzzato spray al peperoncino, dietro quanto avvenuto ieri mattina all’Itis Cesaris di viale Cadorna. I carabinieri ieri pomeriggio hanno denunciato a piede libero due 21enni, F.V.R.S. di Casale e P.L. di Somaglia: devono rispondere di interruzione di pubblico servizio, procurato allarme e lesioni personali. Quindici ragazzi intossicati o colpiti da malore, un professore in ospedale: è il bilancio di una mattinata convulsa in uno dei plessi col maggior numero di studenti in provincia (circa 1400).

Tutto è avvenuto tra le 11.30 e mezzogiorno quando è scattato l’allarme per la fuoriuscita di una sostanza dagli spogliatoi maschili della palestra. Una decina di ragazzi tra i 15 e i 16 anni della classe 2ª Scienze applicate si è sentita male: irritazione agli occhi e lacrime, gola in fiamme e tosse. Il professore di ginnastica è stato il primo a dare l’allarme e a far scattare l’evacuazione della scuola.

La sirena è suonata, i ragazzi sono usciti in giardino e si sono incamminati in fondo a viale Cadorna. Il piano ha funzionato alla perfezione: l’evacuazione è avvenuta in maniera ordinata, con la coordinazione di insegnanti e personale non docente. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze, carabinieri e i vigili del fuoco dal distaccamento di Casale e dal comando di Lodi con la mobilitazione del nucleo Nbcr dei pompieri, specializzati nella ricerca di sostanze chimiche. Per più di un’ora non si è saputo nulla sulla sostanza sparsa negli spogliatoi. Poi i vigili del fuoco hanno scovato nello zainetto di uno studente una bomboletta al peperoncino e l’hanno consegnata ai carabinieri della stazione di Casale.

Nel frattempo sono giunte sul posto ben sei ambulanze coordinate dall’automedica del 118 che hanno soccorso tredici studenti venuti a contatto con la sostanza, dodici maschi e una femmina (arrivata poco dopo nello spogliatoio dei maschi per capire cosa fosse successo), due altre adolescenti che si sono sentite male quando erano in strada e il professore 54enne di ginnastica, che ha accusato irritazione alle vie aeree dopo essersi prodigato per coordinare le operazioni di sicurezza degli studenti.

Il funzionario di turno dei pompieri e i tecnici dell’Arpa hanno escluso qualsiasi perdita da una tubazione e puntato l’indice sulla bomboletta spray. Alle 13.30 il pericolo era cessato, almeno per le aule e gli spazi comuni, e i ragazzi hanno potuto rientrare a scuola per prendere effetti personali e materiale didattico e ritornare a casa. I pompieri hanno continuato a lavorare tra la palestra e ad alcuni locali nel seminterrato dove ci sono aule e laboratori. Con una speciale sonda hanno cercato di capire se vi fosse qualche altra fonte possibile da cui fosse uscita la sostanza, ma la ricerca è risultata negativa.