Casa di Comunità, pioggia di critiche: "Solo un maquillage"

A Casalpusterlengo sarà finalmente realizzato l’ingresso carrabile

L’assessore Letizia Moratti e il direttore dell’Asst Salvatore Gioia a Codogno

L’assessore Letizia Moratti e il direttore dell’Asst Salvatore Gioia a Codogno

Casalpusterlengo (Lodi) - Finalmente, a quasi dieci anni dall’abbandono del cantiere, la realizzazione dell’ingresso carrabile sotto l’entrata dell’ospedale di Casale non è più un sogno: fino ad oggi, infatti, chi entra nel nosocomio di via Fleming nota subito la rete da cantiere nella parte sottostante, segno tangibile di un intervento lasciato a metà. Ora l’Asst di Lodi ha trovato i fondi, 150 mila euro grazie ad uno stanziamento regionale, e i lavori saranno avviati entro fine anno. "Il lavoro consentirà un accesso sicuro, protetto e dedicato a coloro che hanno necessità di accompagnare chi si deve recare nel presidio" hanno ribadito dall’ente sanitario lodigiano. Intanto fioccano le prese di posizione dopo l’inaugurazione della nuova Casa di Comunità all’ospedale di Codogno e la presentazione del progetto di riconversione dell’ex ospedale di Casale in centro per la cura dei disturbi alimentari. Per Casale, è intervenuta la segreteria cittadina del Pd. "Ci sono dubbi sui piani dell’Asst rispetto all’assunzione di personale per il presidio di via Fleming e lo spostamento della maggior parte dei servizi di oncologia a Codogno. Che senso ha lasciare subacuti e spostare degenza oncologica? I malati dovranno spostarsi da un ospedale all’altro per curarsi".

Anche a Codogno il Pd è critico. "Il nostro ospedale ha porte di un colore nuovo, pareti con colori sgargianti e ci sono i salottini delle sale d’attesa nuovi: hanno solo fatto l’ennesima operazione di maquillage a ciò che già c’era e che con la stessa mano ci avevano tolto negli anni – ha spiegato Maria Cristina Baggi, consigliera comunale –. Oggi vengono a “venderci“ un prodotto pieno di operatività, ma con quali medici pensano di riattivare queste prestazioni? Con quali infermieri"? Dello stesso tenore l’intervento di Rosanna Montani, consigliera comunale della lista civica Codogno Insieme 2.0. "Il copione è ormai consolidato, grandi annunci, inaugurazione con passerella dei politici, taglio del nastro con foto di circostanza. Peccato che nulla di nuovo è stato attivato a servizio dei cittadini. Gli ambulatori non sono stati potenziati, non funzionano h24: ad esempio non c’è l’ambulatorio di otorino e quello di ecografia dopo il Covid non è stato riaperto".