Carne nelle mense, Lega polemica sui mancati avvisi

Macellata col metodo halal . Protesta la minoranza: nessun avviso. Ma il vicesindaco: "Una non notizia"

Carne macellata con metodo halal e servita nelle mense scolastiche a tutti gli alunni. Si scatena la bufera sull’Amministrazione, anche se la replica a stretto giro parla di "non notizia". Una polemica politica a tutti gli effetti o semplicemente un fraintendimento? Fatto sta che è stata la capogruppo di minoranza della Lega Eleonora Ferri a sollevare, ieri, la questione puntando il dito contro il Comune per il "suo silenzio assordante sulla questione" a un mese dalla somministrazione della carne incriminata.

"Non c’è stato alcun avviso ai genitori – ha sottolineato l’esponente di opposizione – Siamo in Italia e non vedo perché un bimbo italiano e non musulmano debba adeguarsi. Per noi è un fatto grave. Molti genitori sono arrabbiati e hanno già scritto al Comune, che non ha ancora risposto. Credo che sia un diritto conoscere cosa finisce nei piatti dei bambini in mensa". Il metodo halal è sostanzialmente un rituale con cui viene ucciso un animale che non deve essere stordito e deve essere rivolto alla Mecca mentre il macellaio pronuncia alcune formule. "Non è assolutamente così. Questa è una “non notizia“. Probabilmente è arrivato un feed back non corretto sulla vicenda – ribatte il vicesindaco Laura Tagliaferri – È solo stata introdotta, nel menu vegetariano delle mense, carne di pollo e tacchino che già il produttore macellava con quel metodo nel rispetto di tutte le normative italiane a livello sanitario e del benessere animale".

"E comunque – insiste Tagliaferri – non c’è differenza di sapore o qualità se la carne viene macellata con metodo halal. Per quanto riguarda le missive dei genitori, non le ho mai ricevute: sono solita rispondere a tutti tempestivamente e dunque ho chiesto all’opposizione di fare da tramite per farmi recapitare eventuali rimostranze".

M.B.