Camionista albanese arrestato per spaccio, trasportava 43 chili di cocaina

Loperazione condotta dalla Polizia ha sequestrato merce per oltre un milione di euro

Il "bottino sequestrato dalla polizia nell'operazione sullo spaccio di droga

Il "bottino sequestrato dalla polizia nell'operazione sullo spaccio di droga

Lodi, 13 febbraio 2021 -  E' accusato di aver portato in Italia circa 43 chili di cocaina per un valore superiore al milione di euro. Un camionista albanese di 54 anni, residente a Lodi, è stato arrestato la Squadra Mobile di Piacenza. L’ordinanza, emessa dal gip di Piacenza nei confronti dell'uomo è stata eseguita il 10 febbraio. La vicenda risale alla serata di lunedì 14 dicembre scorso: attorno alle 18, gli agenti impegnati nell'attività di controllo del territorio proprio per reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, aveva notato uno strano movimento attorno ad un camion in sosta nella zona industriale di Piacenza.

Un uomo, con fare circospetto, era salito a bordo del mezzo e aveva imboccato l’autostrada. Gli investigatori lo avevano quindi seguito e bloccato all’altezza della provincia di Modena, grazie anche alla collaborazione della Polizia Stradale di Modena Nord. Era scattata una perquisizione alla ricerca di sostanza stupefacente, proseguita (causa buio e grandezza del mezzo) la mattina successiva al porto di Ravenna, dove, con l’ausilio della Squadra Mobile ravennate e del personale dell’Agenzia delle Dogane, il camion era stato minuziosamente scandagliato anche tramite innovative tecnologie, come il termoscanner.

Alla fine, nascosti nel semirimorchio grazie ad una vasca in metallo sostenuta da calamite, di 40 panetti di cocaina per il peso complessivo di 43,716 chili, con un valore superiore al milione di euro. La Squadra mobile di Piacenza, però, solo dopo aver avviato le indagini è riuscita a scoprire che ad aver portato il camion fino a Piacenza è stato il 54enne di Lodi. A incastrarlo le immagini dei caselli che avrebbe superato alla guida del mezzo prima di arrivare alla destinazione concordata con il complice 38enne, arrestato a dicembre. Per il 54enne sono quindi scattate le manette ed è finito in carcere a Lodi.