Cambiano i cartelli, foccano le multe. Un consigliere chiede che tutti siano rimborsati

Ilcaso in via Lodivecchio. Intanto il Comune dà mandato per la riscossione coatta di 1,5 milioni di euro di multe del 2015

Il nuovo cartello appeso al palo in via Lodivecchio

Il nuovo cartello appeso al palo in via Lodivecchio

Lodi, 22 maggio 2019 - "Sono 73 le persone multate lo stesso giorno, il 15 aprile, tra le 6 e le 9 del mattino, in via Lodivecchio, per non aver spostato l'auto quando era prevista la pulizia strade. Non possono essere tutti distratti o menefreghisti. L'amministrazione ha cambiato le modalità di avviso. Chiedo dunque che le multe non siano riscosse e siano già rimborsate quelle pagate".

A dirlo, anzi a chiederlo per iscritto in un'interpellanza presentata oggi, è il consigliere comunale Stefano Caserini della lista civica '110&Lodi'. "Il Comune, finora, allertava i residenti ponendo i cartelli a terra, proprio lungo i parcheggi, quindi ben visibili. In questo caso, invece, lo scorso 15 aprile, in base alle informazioni raccolte, è emerso che l’avviso del divieto di sosta è consistito in alcuni cartelli appesi ad un palo, in un solo senso di marcia, in uscita da via Lodivecchio (strada chiusa, ndr), quindi difficile da notare dai cittadini" - aggiunge Caserini, il quale, dopo alcune segnalazioni, aveva presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere il numero di sanzioni elevate quella mattina, in quella via, per il divieto di sosta.

Il consigliere di '110&Lodi' nell'interpellanza chiede proprio, oltre all'annullamento o rimborso delle multe (28 euro se il pagamento è stato effettuato entro 5 giorni), se l'amministrazione non ritiene "che l’elevato numero di sanzioni stia ad indicare una carenza nell’informazione fornita ai cittadini" e quali iniziative si intenda mettere in campo "per evitare il ripetersi di queste situazioni", tornando magari al vecchio sistema di posizionamento a terra.

E proprio la questione multe resta un tema 'caldo'. Il Comune avvea già dichiarato che, annualmente, il 50-60% delle multe non viene pagato. In questi giorni sono state immesse a ruole le sanzioni relative al 2015: il Comune deve ancora incassare 1,5 milioni di euro di cui 900 mila euro di contravvenzione effettive, 500 mila euro di maggiorazioni e 80 mila euro di spese. E' stato duque dato incarico alla Ica di Roma, di procedere con la riscossione coatta.