Borghetto Lodigiano, pizzaiolo accoltella la mamma e poi si uccide

Choc in paese: una lite, le grida e l’arrivo dei vicini. Il 44enne era tornato da poco a vivere con la donna, che è gravissima

Roberto Bianchi

Roberto Bianchi

Borghetto Lodigiano (Lodi), 27 maggio 2020 - Tragedia familiare , ieri pomeriggio, alla frazione Casoni dove, al termine di un litigio, un 44enne di Casalpusterlengo ha colpito alla gola la madre con un coltello da cucina per poi togliersi la vita alla stesso modo. La donna, portata in elisoccorso all’ospedale di Pavia, versa in condizioni gravissime. Il litigio, per cause ancora ignote, è esploso attorno alle 15.15. Roberto Bianchi, 44 anni, residente a Casalpusterlengo titolare della pizzeria da asporto PizzaRicca di Codogno, una moglie e un figlio di un paio d’anni, si troava a casa della madre, Gaetana Carlomagno, 80 anni, dove sembra si fosse trasferito da un paio di settimane. "Ho sentito urla molto forti per una decina di minuti – ha affermato un vicino, che stava lavorando in casa –. Una conoscente, che vive nella casa accanto, è andata sul posto: ho sentito che diceva ‘Roberto, vai via’. Poi ho udito un paio di grida d’aiuto. Un muratore che stava effettuando lavori nel cortile è accorso in casa, poi è uscito e, vedendomi in giardino, mi ha detto di chiamare il 118. E’ accaduto tutto in un attimo".

La conoscente , secondo la ricostruzione fatta poi dai carabinieri, è stata allontanata da Roberto Bianchi pochi istanti prima che si compisse la tragedia. L’ambulanza è arrivata in pochi minuti, benché il cortile, in via dei Molini ai Casoni, vicino alla chiesa della frazione, non sia semplice da trovare: "I sanitari hanno soccorso la conoscente che aveva tentato di sedare la lite e che era molto agitata, ma poi hanno atteso una decina di minuti l’arrivo dei carabinieri prima di entrare"- prosegue il vicino. Quando i carabinieri sono entrati l’uomo era già deceduto; la donna, rimasta vedova da pochi anni, invece, è stata caricata sull’ambulanza e poi trasportata con l’elisoccorso, atterrato in un campo lì vicino, a Pavia. Sul posto, nel frattempo, è giunto Massimiliano Bianchi, 40 anni, l’altro figlio della donna, cresciuto col fratello alla frazione: sconvolto, è toccato a lui verso le 19.30 chiudere la casa per poi correre all’ospedale dalla madre. Nel cortile è rimasto il furgone che Roberto Bianchi usava per le consegna delle pizze. L’uomo si era messo in proprio da pochi anni: prima era stato pizzaiolo al ristorante Cavallino a Casale: "Era rimasto chiuso come tutti durante il lock down della zona rossa nella Bassa – spiega un borghettino che ha un’azienda a Codogno -. Poi a marzo aveva ripreso con la consegna delle pizze, anche a pranzo: l’ho visto giovedì era disponibile e gentile come al solito".

«Sono sbalordita da quello che è successo - commenta la sindaca di Borghetto, Giovanna Gargioni -. Da qualche anno non vedevo i ragazzi, trasferitisi altrove, ma come farmacista conoscevo bene soprattutto mamma e papà, per anni sono stata punto di riferimento di papà Giovanni per le sue cure. Non avrei mai pensato potesse verificarsi una situazione di questo genere. Era una famiglia molto conosciuta a Borghetto: per tutta la comunità è stato un colpo molto forte". "Conoscevo un po’ la mamma che frequentava la chiesa, non i figli - commenta don Fiorenzo Poldi, parrocco fino a un anno fa -. E’ una persona per bene: ha cercato di educare i figli, ma poi, quando crescono, prendono la loro strada".