Bimbo di 3 anni precipitato da balcone: choc a Casale

La madre ha lasciato il figlioletto da solo in bagno per pochi secondi, rivelatisi fatali

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Casalpusterlengo (Lodi), 26 maggio 2020 - Ha scavalcato il balcone, ha oltrepassato anche i fili dello stendino della biancheria ed è piombato a terra dopo un terribile volo di circa dodici metri. Per Prince, un bambino di soli tre anni (ne avrebbe compiuti quattro tra pochi giorni, nel mese di giugno) di origine nigeriana, quello che gli pareva un gioco si è trasformato in tragedia. Il dramma si è consumato ieri mattina attorno alle 10 in via Cavallotti, al quinto piano della palazzina di dodici famiglie al civico 145, a Casalpusterlengo. Il piccolo si è schiantato sulla rampa a gradini che permette l’accesso alle cantine nella parte posteriore del condominio dove si affaccia il cortile interno. È venuto giù perpendicolare senza che nessun ostacolo potesse attutire la caduta. Il primo a vedere il corpicino a terra è stato un ragazzo che era con il furgone in cortile e stava effettuando un trasloco per un altro inquilino. Poi si è affacciato un altro giovane, svegliato dalle urla della madre che si è precipitata giù dalle scale disperata. Il bimbo respirava ancora e la mamma, arrivata in cortile, lo ha preso in braccio. Qualcuno le ha allungato un cuscino che ha messo sotto la testa del piccolo. I soccorsi sono arrivati pochi minuti dopo e il medico del 118 ha cercato di rianimare il piccolo per parecchi minuti, ma il trauma alla testa era troppo grave: il bambino non ce l’ha fatta ed è spirato pochi minuti dopo.

I carabinieri, giunti sul posto, hanno avviato subito le indagini. Secondo i primi accertamenti delle forze dell’ordine, sembra che la madre, sola col bimbo, fosse andata un attimo in cucina dopo averlo portato in bagno. È stata una questione di secondi. Il padre era al lavoro a Somaglia e appresa la terribile notizia si è precipitato a casa. "Era un bambino timido, non vivacissimo come possono essere i bambini della sua età. Qui in cortile è sempre pieno di piccoli che giocano. Lui spesso se ne stava con la mamma. È una tragedia assurda e inspiegabile", diceva ieri Alfa, un ragazzo camerunense che abita al primo piano. Sgomenti e senza parole anche gli altri vicini. "I miei due bambini sono in casa a piangere disperati per il loro amichetto", diceva una donna dal balcone. L’autorità giudiziaria non ha disposto l’autopsia restituendo il corpo alla famiglia, che ha voluto dare al piccolo un primo saluto secondo il rito evangelico. "Tutta la comunità si stringe alla famiglia in un momento così tragico, drammatico", ha commentato il sindaco Elia Delmiglio.