Balli proibiti per 500 scatenati I carabinieri chiudono il Papaya

Nella discoteca sul lago di Como tutti in pista ammassati e pure senza mascherina

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SAN SIRO (Como)

di Daniele De Salvo

"Vietato ballare", indicava chiaramente un cartello appeso sulla porta d’ingresso della discoteca. Peccato che oltre quel varco, tra i tavolini e il privé del Papaya club di San Siro, sul lago di Como, nessuno rispettasse il divieto. I carabinieri di Menaggio, con i colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro, l’altra notte hanno sorpreso in pista oltre 500 ragazzi che si muovevano al ritmo di una musica assordante. Nessuno di loro indossava la mascherina e di distanziamento sociale naturalmente neppure a parlarne.

I militari, che inizialmente si sono infiltrati nel locale spacciandosi per clienti, hanno anche filmato quello che stava accadendo. Una volta raccolte le prove sia di persona sia sui propri telefoni, è scattata la retata: i novelli Tony Manero clandestini contagiati dalla febbre del sabato sera sono stati sgomberati, le casse e le consolle spente e la discoteca chiusa. Il gestore dell’attività, che non ha voluto pazientare solo qualche giorno per poter riaprire le danze legalmente, è stato multato e inoltre dovrà osservare un periodo di serrata coatta perché gli è stata temporaneamente revocata la licenza.

Sono inoltre in corso verifiche su diverse irregolarità penali e amministrative riscontrare per quanto riguarda le normative di sicurezza. "È la quinta chiusura di locali da ballo in provincia di Como – spiegano i carabinieri – Abbiamo ulteriormente ribadito l’attenzione verso la tutela della salute pubblica e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

Solo la sera prima all’Albert club di Fino Mornasco i poliziotti della Questura, i militari della Finanza e gli ispettori del Lavoro di Como, imbeccati da foto e video postati sui social, avevano colto in flagranza oltre 300 persone scatenate in balli proibiti. A fine agosto era stata invece la volta del Lido di Bellagio, prima ancora di una discoteca di Merone e all’inizio di agosto di Appiano Gentile.