I sindaci della Bassa chiedevano da anni la modifica per il riconoscimento di una identità territoriale
Guardamiglio, 15 novembre 2018 - Una "battaglia d’identità” che si chiude dopo anni. È del 2011 infatti la prima richiesta ufficiale dei 13 sindaci lodigiani di cambiare nome al casello sull’autostrada A1 Milano-Bologna di “Piacenza Nord” in “Basso Lodigiano”, anche già ben da prima serpeggiava malcontento. Ieri, dopo un lungo iter, è arrivato il via libera del sottocomitato per la Toponomastica Autostradale che ha infatti avallato la richiesta dei sindaci del territorio approvando la modifica per l’uscita autostradale che porta a Guardamiglio e San Rocco al Porto.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il leghista Guido Guidesi, che a San Rocco al Porto è cresciuto, che ha fortemente voluto il cambio di nome, non può che dirsi soddisfatto. "Non si tratta semplicemente di un aspetto campanilistico, ma di una conferma identitaria che sottolinea ancora di più il nostro attaccamento al territorio – spiega l’esponente della Lega –. Il casello si trova in Lombardia in un’area con una storia, un’anima e un’identità molto forte e contraddistinta. È un ulteriore segnale per evidenziare la nostra volontà di emergere come territorio unico e con caratteristiche culturali, gastronomiche e paesaggistiche proprie".
La vicenda dopo il primo stop del 2011 si era di nuovo arenata nel 2013. In quell’occasione Società autostrade aveva approvato a patto che gli oneri venissero sostenuti dai propositori. Il costo dell’operazione ammontava a circa 40mila euro e includeva il cartello e la variazione della toponomastica. La crisi economica però, aveva impedito ai comuni interessati di dedicare fondi alla variazione di denominazione. «Avevo promesso di impegnarmi in questo obiettivo durante l’inaugurazione dell’ultima fiera agricola a Caselle Landi e ora possiamo dire che anche questo è un risultato raggiunto – conclude Guidesi –. Ringrazio fin d’ora la Società Autostrade che si è impegnata a sostenere l’operazione. Tempi e modi li definiremo ad un prossimo incontro, ma spero che nella prossima primavera tutto sia concluso».