Lodi "isolata", i confini dell'Ats andranno rivisti

Il consiglio regionale approva l'ordine del giorno Pd: l'inclusione nella Città metropolitana ha avuto effetti negativi

La consigliera Pd Patrizia Baffi

La consigliera Pd Patrizia Baffi

Lodi, 21 novembre 2018 - Ats: si rivedranno i confini perché Lodi, da quando è entrata nell'Ats della Citta Metropolitana di Milano, è quasi 'scomparsa'. Lo ha deciso il consiglio regionale votando all'unanimità, in maniera bipartisan, un ordine del giorno della consigliera Pd Patrizia Baffi: "Il consiglio ha colto la necessità della sanità lodigiana di ridiscutere l'assetto definito nel 2015 - sottolinea Baffi -. All'epoca quella riforma era stata approvata dal Ministero della Salute con l'impegno ad effettuare una verifica dopo tre anni. In questo periodo sono emerse molte criticità, legate alle dimensioni e alla complessità dell'Ats metropolitana e alla marginalizzazione del Lodigiano rispetto a quando c'era l'Asl autonoma di Lodi. Ora la Regione si impegna a dare ai sindaci uno strumento per verificare e valutare l'impatto dell'aggregazione e, in tempi certi, entro la fne del 2019, di formulare e vedere discussa una proposta di ridefinizione dei confini dell'Ats, poi vagliata dalla commissione sanità e dal consiglio. L'obiettivo rimane quello di dare ai lodigiani la miglior offerta di servizi per la salute e certamente i sindaci hanno il polso della situazione".