Banco popolare, i soci invadono LodInnova

Presenze record: 50mila tessere. Tra le novità, una commissaria della Vigilanza della Banca Centrale Europea

L'allestimento dei padiglioni

L'allestimento dei padiglioni

Lodi, 19 marzo 2016 - Cinquantamila tessere e la presenza, per la prima volta, di una commissaria della Vigilanza della Banca Centrale Europea. Sono i due elementi di novità dell’assemblea del Banco Popolare in programma da questa mattina nei capannoni fieristici di LodInnova. L’iscrizione al voto doveva essere ritirata nelle filiali Bp entro la giornata di ieri. Nel tardo pomeriggio, dunque, l’istituto ha potuto annunciare il numero ‘record’ delle 50mila tessere di ‘votanti’, pari al 15% della rappresentanza, pur tenendo conto che ogni socio può avere fino a 10 deleghe: l’anno scorso, ad esempio, avevano votato quasi 33mila soci, inclusi i voti tramite delega, di cui solo 8mila presenti fisicamente nelle diverse sedi.

Anche oggi Lodi ospiterà fino a circa 3mila persone: 1.250 le sedie disposte in una delle due ale fieristiche, dov’è stato allestito anche il palco principale; 1.750 nell’altra, dove si potrà seguire l’andamento dai maxischermi, a cui si aggiunge la sala conferenze di LodInnova (circa 250 posti). Saranno invece collegate in videoconferenza Lucca, dove si stimano 1.500 presenze, e Verona, 3.000. L’altra novità è la presenza della commissaria Bce, Ilze Rainska, lettone (per lei è stata predisposta una cabina di traduzione, in inglese), proprio all’indomani della lettera con cui l’istituto di vigilanza europeo freddava gli animi sulla fusione tra Bp e Banca Popolare di Milano, chiedendo entro un mese "un piano industriale pluriennale nonché bozza dello statuto della società risultante dalla potenziale operazione di fusione", sottolineando come tale società, "che diverrebbe la terza banca in Italia (...), dovrebbe avere sin dall’inizio una forte posizione in termini di capitale e qualità degli asset, anche per il tramite di capital action".

In sostanza una governance più snella e un capitale più solido, anche tramite un aumento dello stesso. Difficile che in assemblea, che prevede all’odg il voto sul bilancio consolidato 2015, chiuso con un utile netto di 430 milioni di euro, e sul dividendo da 0,15 euro ad azione, alla luce di questa novità, si possa, in una fase così delicata, entrare nel merito della fusione. In ogni caso, per partecipare, i soci di Lodi potranno recarsi alla sede Bpl di via Polenghi, dove due bus da 50 posti faranno la spola dalle 7; tre bus da 25 posti, invece, gireranno nelle vie della zona per ‘raccogliere’ chi arriva in auto: il parcheggio di LodInnova, infatti, è occupato dalle tensostrutture (3mila metri quadri) e dai 50 gazebo: "Ci siamo preparati come se fosse inverno; ma se il clima sarà mite terremo tutto aperto – spiega Massimiliano Bianchi, che dal primo febbraio coordina gli allestimenti –. Ci saranno stand delle varie Fondazioni e due sale ristorante dove si pranzerà con prodotti dei territori dell’istituto (ad esempio tigelle, vini di Veneto, Piemonte, Emilia) oltre all’oramai famoso ‘risotto del Banco’, fatto dai risottai veronesi con raspadura lodigiana e salsiccia novarese".