Arrestato dopo una folle fuga sull’auto rubata

Intercettato da una gazzella ha rischiato di investire famiglie e gli operai di un cantiere edile

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Intercettato dai carabinieri su un’auto rubata fugge per cinque chilometri ma viene bloccato e finisce in carcere. Era positivo alla cocaina. Il giudice del Tribunale di Lodi, dopo la direttissima, ha stabilito, per il 47enne albanese L.A., noto alle forze dell’ordine, la misura cautelare della custodia nel carcere di Lodi. L’uomo è stato arrestato martedì dai carabinieri del nucleo radiomobile che, grazie al satellitare dell’assicurazione di una Seat Ibiza rubata in una casa della provincia di Lecco, sono riusciti a localizzare il mezzo a Mulazzano. Ma quando il conducente, poi risultato essere l’albanese, noto alle forze dell’ordine e in quel momento positivo alla cocaina, si è accorto dei militari, è successo il far west. L’uomo ha intrapreso una precipitosa fuga, con guida spericolata, che ha messo in serio pericolo l’incolumità dei militari al suo inseguimento e degli utenti della strada. Questo perché l’auto ha percorso i centri abitati di Mulazzano e Quartiano a oltre 100 kmh, rischiando di colpire pedoni e ciclisti, oltre alle famiglie intente a prendere i bambini da scuola.

A rischiare più di altri sono stati alcuni operai di un cantiere stradale di Mulazzano, che K.A. ha oltrepassato imboccando il senso di marcia alternato gestito da un semaforo rosso. Il fuggiyivo è stato raggiunto nella frazione Cassino d’Alberi di Mulazzano, dove ha abbandonato la vettura (poi restituita al proprietario) in mezzo alla strada, proseguendo la fuga a piedi nella campagna circostante. Una volta bloccato, l’albanese ha tentato un ultimo tentativo di reazione, ma è stato fermato e sottoposto agli accertamenti tossicologici. Per lui è quindi scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, con denuncia per ricettazione e guida sotto l’influenza di sostanze psicotrope. Paola Arensi