Poliziotta sospesa per un tatuaggio: dopo l'appello a Jacobs, ora c'è il disegno di legge

Il campione olimpico non ha ancora risposto all'appello di Arianna Virgolino, ma della sua vicenda si sta occupando la politica

Arianna Virgolino (nel riquadro Marcell Jacobs)

Arianna Virgolino (nel riquadro Marcell Jacobs)

Guardamiglio (Lodi) - La politica ha iniziato ad interessarsi del suo caso. La vicenda di Arianna Virgolino, la 32enne, ex agente della Polizia stradale di Guardamiglio (Lodi), esclusa per un tatuaggio già rimosso sul polso, continua a fare discutere. La senatrice del Movimento 5 stelle Cinzia Leone nei giorni scorsi ha depositato un disegno di legge per modificare la norma che vieterebbe a tutti i dipendenti della Polizia di Stato di avere tatuaggi in luoghi visibili con la divisa. La discussione però è attesa per settembre.

Arianna Virgolino con l'uniforme della Polstrada

Virgolino un anno fa aveva deciso di rendere pubblica la sua vicenda. Di quel tatuaggio, rimosso con diverse sedute di laser, ma che era stato definito un "nocumento all'immagine della Polizia di Stato". Una semplice coroncina, tatuata quando di anni ne aveva appena 18, ben prima del concorso del 2018, Ma che era stata valutata da una sentenza del Consiglio di Stato come un danno d'immagine molto grave. Arianna Virgolino, 32 anni, madre di un bambino di 9 anni, di Peschiera sul Garda (Verona), ex agente della Stradale di Guardamiglio (Lodi), dove ha prestato per qualche mese servizio e con ottimi risultati, nella sua mente ripercorre più volte le tappe degli ultimi tre anni della sua vita. A partire dal concorso superato nel 2018, al momento del secondo accertamento medico, quando viene esclusa per la cicatrice sul polso, al suo ricorso vinto al Tar e il suo ingresso alla Stradale di Guardamiglio.

Fino al 7 novembre 2019, poche ore dopo aver ricevuto il premio del prefetto di Lodi Marcello Cardona (per aver sedato una violenza rissa a Casalpusterlengo mentre era fuori servizio), arriva la sentenza del Consiglio di Stato che la esclude proprio per quel vecchio tatuaggio. Da quel momento inizia la sua battaglia per riprendersi la propria vita. Nei giorni scorsi aveva lanciato un appello a Marcell Jacobs, il campione olimpico vincitore di una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo nei 100 metri, anche lui poliziotto e con diversi tatuaggi, chiedendo di prendere le difese di tutti quegli agenti esclusi, come lei, dalla Polizia di Stato. Jacobs però per il momento non ha risposto all'appello della Virgolino.