Frecciarossa deragliato, l'Alta velocità resta chiusa: altri due giorni di caos e ritardi

Sotto sequestro l’intera area: Rfi deve aspettare l’ok della procura per iniziare i lavori di ripristino. Disagi sulla linea Milano-Torino e verso il Veneto

Passeggeri in stazione alle prese con ritardi e disagi

Passeggeri in stazione alle prese con ritardi e disagi

Livraga (Lodi), 8 febbraio 2020 - Sulla riapertura della linea ancora non ci sono previsioni sui tempi. La procura di Lodi ha posto sotto sequestro l’intera area dell’Alta velocità giovedì mattina è avvenuta la tragedia ferroviaria del Frecciarossa 9595 Milano-Salerno, nel tratto lodigiano tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano costato la vita a due macchinisti. Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro aveva assicurato una possibile riapertura della tratta nel giro di 48 ore, ma solo nelle ultime ore l’attività investigativa è entrata nel vivo. Fino a quando non sarà disposto il dissequestro, Rfi non potrà iniziare i lavori di ripristino, che avverranno gradualmente.

Ci potrebbe volere quindi più di qualche giorno per il via libera alla riapertura di almeno un binario. A essere danneggiati non sono solo i binari ma anche la rete elettrica. "Nei prossimi giorni verranno alzate le carrozze, stiamo studiando il da farsi da qui a domenica. Serviranno dalle due alle quattro gru per sollevare i vagoni, inizieremo dalle prime carrozze, quelle vicino alla motrice". Lo spiega Andrea Piccioni, il gruista della ditta che si occuperà dei lavori di rimozione del treno. «Faremo tutto nel minor tempo possibile perché è nell’interesse di tutti. Ora inizieremo a portare i primi macchinari e apriremo il cantiere", ha spiegato dopo un sopralluogo dal luogo dell’incidente. Intanto, proseguirà anche nei prossimi giorni il piano messo a punto da Rfi e Trenord per fluidificare la circolazione ferroviaria in ingresso e in uscita da Milano Centrale e nel Lodigiano, a causa dell’indisponibilità dei binari dell’Alta Velocità tra Milano e Piacenza. Lo annuncia Trenord in una nota.

Disagi quindi sulla linea Milano-Torino: regionali in arrivo e partenza da Milano Porta Garibaldi, anziché da Milano Centrale. Per la linea Verona-Brescia-Milano Centrale i regionali in arrivo e partenza da Milano Lambrate anziché da Milano Centrale. Sulla linea Lodi-Saronno (S1) regionali limitati a Melegnano e Milano Rogoredo. Sulla linea Milano Bovisa FNM-Melegnano (S12) regionali limitati a Milano Rogoredo. Ulteriori dettagli sulle variazioni previste e aggiornamenti in tempo reale sono disponibili sul sito trenord.it sulle pagine delle singole direttrici e sull’App Trenord. Il disastro ferroviario avvenuto alle porte di Lodi ha scatenato ieri la reazione dei sindacati dei trasporti che hanno sostenuto con forza uno sciopero di due ore, dalle 12 alle 14, che ha interessato tutti i treni. I sindacalisti ieri pomeriggio hanno incontrato gli amministratori delegati di Fs italiane, Gianfranco Battisti, Trenitalia, Orazio Iacono, e Rfi, Maurizio Gentile, per aprire un confronto sulla sicurezza dopo l’incidente. L’incontro si è svolto in un "clima positivo", ha sottolineato il segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia, al termine del confronto. "Le società hanno accolto la nostra richiesta di devolvere alle famiglie delle vittime le trattenute dello sciopero e hanno dato la massima disponibilità a proseguire un confronto", ha spiegato Pellecchia. "Abbiamo avuto un primo momento di confronto sui temi dell’incidente - ha aggiunto il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio - anche se c’è un limite che riguarda il segreto istruttorio. Abbiamo chiesto un confronto serrato sulle motivazioni". "Vogliamo aprire un percorso per un cambio organizzativo, non tanto sugli investimenti che ci sono, ma sulla manutenzione" ha detto il segretario nazionale della Uiltrasporti, Paolo Fantappié.