Lodi, il nuovo comandante dei carabinieri è Alberto Cicognani

Tra il 2008 e il 2015 ha comandato lo Squadrone a cavallo facendo la scorta d'onore a Napolitano e Mattarella. Arriva da Verbano dove si è occupato della strage del Mottarone

Cicognani alla guida del corpo d'onore presidenziale

Cicognani alla guida del corpo d'onore presidenziale

Lodi, 19 settembre 2022 - Proprio nel giorno in cui le immagini in televisione hanno trasmesso in diretta il lungo corteo regale che ha accompagnato il funerale della regina Elisabetta II d'Inghilterra, è giunto a Lodi il nuovo comandante provinciale dei carabinieri, che è stato tra i Corazzieri a cavallo del Quirinale. Si tratta del colonnello Alberto Cicognani, 48 anni, originario di Parma.

"Nei Corazzieri ho servito sia il presidente Giorgio Napolitano che Sergio Mattarella. Di quest'ultimo ho preso parte alla cerimonia d'insediamento" - spiega il nuovo comandante che ha già appeso nel suo nuovo ufficio in piazza Caduti di Nassyria a Lodi le foto in cui, in sella al suo cavallo, con la divisa da corazziere, fa gli onori al presidente in carica e mentre scorta entrambi i vertici dello Stato in alcuni momenti ufficiali. Quella nel reggimento a servizio del presidente della Repubblica è stata un'esperienza durata diversi anni: tra il 2008 e il 2015, durante i due mandati di Napoletano e poi col primo insediamento di Mattarella, Cicognani è stato comandante del gruppo Squadroni.

In realtà Cicognani, due lauree, in Giurisprudenza e Scienze della sicurezza, ricorda di essere stato proprio a Lodi, un mese, mentre era allievo dell'Accademia dei carabinieri. Ha poi iniziato l'attività ordinaria di ordine pubblico nel Reggimento Lombardia, quindi a Vimercate. A Castelvetrano si è poi occupato di associazione mafiosa e caccia ai latitanti, tra cui il boss Matteo Messina Denaro. Quindi la parentesi come guardia d'onore presidenziale per poi tornare in prima linea. Ha svolto il proprio servizio ad Olbia, nel Lazio, ed ha ricoperto il primo ruolo di comandante provinciale a Verbania, per 3 anni. Quindi dal 16 settembre il comando a Lodi. "A Verbania mi sono occupato della strage del Mottarone - ricorda -. Al di là della tragedia il rapporto stretto tra le istituzioni è stato positivo per le indagini: è stata un'esperienza impegnativa ma incredibile". Di Lodi conosce i fatti che hanno portato la città alla ribalta nazionale, entrambi risalenti al febbraio 2020 quando prima deragliò il treno ad alta velocità, poi quando a Codogno venne scoperto il primo caso di Covid e alcuni comuni entrarono nella prima 'fascia rossa': "Ora, statisticamente, dovremmo stare tranquilli - ha scherzato. A Lodi Cicognani ha già conosciuto "quasi tutte le autorità locali, dal Prefetto al Sindaco. Devo conoscere i comandanti di stazione".

Il suo obiettivo è prima di metodo, che operativo: "Ritengo importante la relazione con la gente da parte mia e di chi collabora con me" - sottolinea il nuovo comandante provinciale di Lodi. "Anche mio padre era carabiniere - ricorda infine Alberto Cicognani