In occasione della festa dei Carabinieri, dopo due anni di stop per il Covid, il Comando provinciale di Lodi ha spalancato le porte ad autorità, cittadini e studenti della primaria dell’Istituto comprensivo Lodi IV. Ha fatto gli onori di casa il colonnello di brigata, comandante provinciale, Massimo Margini (nella foto) (a Lodi da 3 anni) che, non senza emozione, ha ringraziato i militari per esserci sempre stati. Gli è stato quindi consegnato, dal prefetto Giuseppe Montella, l’encomio solenne del comandante generale il generale di corpo d’armata Teo Luzi, con la motivazione: "In occasione della straordinaria emergenza sanitaria nazionale, che ha colpito, con particolare virulenza la provincia di Lodi, il comando ha offerto prova di esemplare efficienza e generosa abnegazione, suscitando gratitudine".
Poi c’è stato un apprezzamento del comandante provinciale al vice brigadiere Luigi Secondulfo e carabiniere scelto Bruno Giustiziero (Stazione di Orio Litta) e all’appuntato scelto qualifica speciale Filippo Di Fiordo e carabiniere Davide Pata (Casalpusterlengo); al luogotenente carica speciale Renato Scioni, comandante del nucleo comando della compagnia di Codogno; al brigadiere Giuseppe Finocchiaro, (sezione operativa compagnia di Lodi). Il bilancio annuale conta: 9.700 chiamate al 112; 93 arresti e 1.268 denunce; 5.040 delitti, specialmente nello spaccio di stupefacenti (25 arresti e 27 denunce con sequestro di 2,5 chilogrammi e 20mila euro), delle rapine a danno di minorenni, dei furti aggravati (20 arrestati in flagranza e 186 denunciati), delle truffe agli anziani e della violenza di genere "per cui ringrazio il centro antiviolenza" ha detto Margini. Recuperata refurtiva per 205mila euro. Si aggiungono gli arresti, in applicazione di misura cautelare, di 4 indagati per lesioni personali e minacce aggravate nonché detenzione e porto abusivo di armi. I Carabinieri Forestali hanno invece denunciato 25 persone e contestato 12 sanzioni per 58.919 euro; il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha controllato 136 aziende e denunciato 36 persone, accertando 227 lavoratori irregolari tra cui 30 in nero (264.800 euro di multe). Paola Arensi