Abb vuole lasciare San Martino in Strada per Dalmine: monta la protesta

La società ha intenzione di chiudere lo stabilimento lodigiano e trasferire quasi 80 dipendenti a Dalmine nella Bergamasca

Il sit in sotto la Prefettura

Il sit in sotto la Prefettura

Lodi, 21 settembre 2018 - La chiusura dello stabilmento Abb di San Martino in Strada potrebbe essere un brutto colpo per il territorio. Oltre 76 dipendenti del polo industriale, che produce soprattutto quadri elettrici a bassa e media tensione, rischiano di essere trasferiti nello stabilimento di Dalmine, nella Bergamasca. Una scelta che, oltre a creare enormi disagi al personale, costretti ad allungare di 60 chilometri il tragitto per andare a lavoro, potrebbe avere enormi ricadute sul territorio. Sono almeno 70 i lavoratori di piccole imprese artigiane e di servizio che lavorano direttamente e indirettamente con Abb e che potrebbero subire le conseguenze. Preoccupati i sindacati. Ieri mattina i rappresentanti di Fiom Cgil e Fim Cisl sono stati accolti in Prefettura. Al prefetto Patrizia Palmisani i rappresentanti dei lavoratori, che ieri hanno organizzato un sit-in di protesta in corso Umberto, hanno evidenziato le enormi preoccupazioni per il futuro. Il tempo però stringe. Abb, infatti, ha annunciato che vuole chiudere entro il primo trimestre del 2019 il sito produttivo di San Martino e spostare tutte le lavorazioni in quello di Dalmine, mantenendo tutti i posti di lavoro. Da qualche giorno è scattato anche lo stato d’agitazione in azienda.

"Siamo preoccupati – spiega Massimiliano Preti, segretario Fiom Cgil di Lodi –. A rischio c’è il trasferimento di 76 lavoratori di un polo industriale che negli anni è riuscito a raggiungere tutti gli obiettivi di fatturato. Non condividiamo la decisione dell’azienda di spostare tutti a Dalmine. Abbiamo proposto il trasferimento nello stabilimento di Lodi, a San Grato. Potrebbe essere una soluzione valida, ma non abbiamo ricevuto segnali di apertura". All’appello dei sindacati e dei lavoratori ha risposto il sindaco di San Martino in Strada, Luca Marini, che ieri ha partecipato all’incontro. Le aziende di San Martino che collaborano con Abb erano tre, da poco tempo sono due, e altre sette le piccole imprese artigiane di servizio che orbitano attorno allo stabilimento lodigiano, creando un indotto importante. Il primo cittadino sarà presente anche al confronto promosso dal prefetto che si terrà il 27 settembre nella sede di Assolombarda a Lodi tra i sindacati e l’azienda. "Il 27 ci sarà un incontro importante – dice Luca Marini –. Parleremo con l’azienda per provare a risolvere la situazione. Chiedo alla Provincia e a tutta la politica locale di prendere iniziative. La chiusura di uno stabilimento di questo tipo nel Lodigiano sarebbe un grosso problema". Intanto già lunedì Guerini incontrerà i sindacati alla Camera del Lavoro