Milano, 27ottobre 2012 – Oggi Milano ricorda Luigi Dadda, ideatore del primo calcolatore italiano donato nel 1954 al Politecnico, e scomparso all'età di 89 anni.
Nato a Lodi il 29 aprile 1923
, fu tra i primi a capire l'importanza dell'informatica, tanto che nel 1961 fu cofondatore dell’Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, che ha presieduto dal 1968 al 1970. Negli anni a seguire fu rettore del Politecnico (1972-84); presidente della Commissione per la Scienza e la Tecnologia alla Presidenza del Consiglio dei ministri (1980-82); presidente dell’Advanced Learning and Research Institute di Lugano; fondatore e direttore della 'Rivista di Informatica'.

Tutti meriti che gli valsero il titolo di grande ufficiale prima e di cavaliere di gran croce poi dell’Ordine al merito della Repubblica, e la medaglia d’oro per i benemeriti della cultura.
Al suo nome si lega inoltre la fama del Centro di Calcolo ed il Laboratorio di Calcolatori Elettronici del Dipartimento di Elettronica del Politecnico, da lui diretto per anni, che ha svolto ricerche avanzate sui sistemi di calcolo, sull'architettura di microcalcolatori, sui linguaggi di programmazione, sulle banche di dati e sulle reti di calcolatori. E sua è infine la proposta della European Informatic Network, realizzata come progetto dell'allora Comunità economica europea.

I funerali dell'accademico si svolgeranno lunedì prossimo, alle 11, nella chiesa milanese di San Pio X.