Lodi, 21 gennaio 2011 - I vestiti intrisi di sangue e lividi su volto e collo. Una palpebra aperta da una coltellata, camminata claudicante per via delle altre due coltellate ricevute, alla schiena e al ginocchio. E.N., romeno di 19 anni, è finito in ospedale nella notte fra mercoledì e ieri.

Era da poco trascorsa la mezzanotte, quando nel parcheggio del centro commerciale My Lodi è stato lanciato l’allarme al 118. Sul posto si sono precipitati i soccorritori. A terra, si era trascinato fino al piazzale il ferito, una maschera di sangue.

Il ragazzo, portato d’urgenza e in codice rosso al pronto soccorso, ora non è in pericolo di vita. Dopo le prime medicazioni, al cronista de Il Giorno ha raccontato: «Ho visto un mio amico, coinvolto in una discussione accesa con una decina di decina. Sono intervenuto per difenderlo ed evitare che venisse picchiato. Ho immobilizzato il ragazzo che stava per aggredirlo. Lo tenevo fermo, quando ho ricevuto un colpo sull’occhio, poi dietro la schiena e sul ginocchio. Sono caduto a terra e ho cominciato a urlare. Dopo, non ricordo molto. Non so chi mi abbia aggredito, ho ricevuto calci e pugni mentre ero sdraiato».

Il giovane, suturati i punti, ha spiegato: «Sto male, non solo per il dolore fisico ma anche perché questa vicenda avrà delle ripercussioni sul lavoro. Faccio il barista. Come posso presentarmi a lavoro in questo stato?»

 Le coltellate inferte al giovane, per fortuna, non sono risultate fatali. Subito dopo l’aggressione è scattata la caccia all’uomo. E a notte inoltrata sono stati identificati alcuni romeni, la cui auto corrispondeva a quella descritta da testimoni come macchina usata dal gruppo di cui faceva parte l’accoltellatore. I denunciati sono romeni. «Abbiamo visto un ragazzo che aveva una maschera di sangue sul volto — raccontano testimoni oculari che chiedono l’anonimato —. La rissa è scoppiata in fondo al parcheggio, non sappiamo chi sia stato, però il ragazzo era in brutte condizioni».

Il responsabile del Gipsy Cafè, Massimiliano P., sottolinea: «So che è successa una rissa nel parcheggio vicino al mio pub. Non voglio che venga associato il nome del locale all’episodio. Io rispondo di ciò che succede nel pub, non fuori. Ho due buttafuori che evitano che scoppino incidenti dentro al locale. Sono dispiaciuto, più volte ho chiesto pattugliamenti delle forze dell’ordine nel parcheggio».

È il secondo accoltellamento in poche ore a Lodi. Tre giorni fa, nel pomeriggio, ad avere la peggio è stato un albanese di 20 anni, aggredito in via Borgo Adda, città bassa, al culmine di una rissa con albanesi.