Livraga, 13 agosto 2010 - Ha aperto la confezione di una mozzarella, ma non ha fatto in tempo a gustarsela: la superficie bianca si è subito tinta di rosso. Brutta sorpresa mercoledì sera poco prima dell’ora di cena per Elisa P., una giovane mamma di 31 anni, residente a Livraga la quale, dopo qualche secondo di comprensibile sorpresa, ha chiamato i carabinieri di Codogno denunciando il grave episodio: questi ultimi, dopo averle consigliato di conservare la mozzarella “rossa”, sono andati a trovarla il giorno seguente insieme ai colleghi del Nucleo antisofisticazioni di Cremona.

«Avevo ancora in frigo tre confezioni di mozzarelle light da 125 grammi l’una che avevo acquistato venerdì scorso — spiega la ragazza —. Quando ho visto le striature rosse su buona parte del prodotto, l’ho buttato nel cestino senza cercare ulteriori spiegazioni. Non vi erano puntini. Poi però anche nel secondo sacchetto, la mozzarella presentava delle fasce rossastre, come se avesse sopra una pellicola, ed allora ho chiamato il 112. E dire che ne avevo comprate quattro ed una l’ho mangiata senza problemi alcuni giorni prima». Le due mozzarelle acquistate una settimana prima in un supermercato della Bassa («non ricordo se le ho prese io o mio marito e dunque non so con precisione se a Codogno o Casale»), sono state conservate in una borsa frigo fino all’arrivo delle forze dell’ordine che, dopo aver parlato con gli interessati, le hanno portate via.

I latticini, molto probabilmente prodotti non in Italia, ma all’estero, sono stati trasferiti all’istituto zooprofilattico di Lodi che ora dovrà capire il motivo della strana colorazione. Intanto i Nas stanno cercando di risalire alla catena commerciale che le immette in commercio. Fino a ieri, nessun sequestro è stato disposto dal nucleo antisofisticazioni di Cremona che effettuerà ulteriori verifiche. Comunque la data di scadenza della confezione era regolare («scadevano il 22 agosto») e nessuno della famiglia ha assaggiato il prodotto. Ieri bocche cucite sia dai Nas che dai carabinieri di Codogno. Forse oggi si saprà qualcosa di più rispetto alle cause.