Tre giorni per dire no alla violenza sulle donne

Da figure simbolo come Ipazia e Franca Viola al Viale delle Giuste e alle ribelli contro la mafia, dai dati del centro antiviolenza alle studenti che dicono: "Principe azzurro? No, grazie": tutti gli eventi nel Lodigiano

Una delle manifestazioni del 25 novembre a Lodi

Una delle manifestazioni del 25 novembre a Lodi

Lodi, 23 novembre 2017 - Si inizia alle 8.30 con l'intitolazione dell'aula magna dell'istituto Bassi a Franca Viola che nel 1965 in Sicilia, per prima rifiutò il matrimonio riparatore, diventando simbolo dell’emancipazione femminile, come racconta il film 'La moglie più bella', proiettato poi per le classi. Da questa pietra miliare del femminismo italiano la vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre procederà poi con altri eventi nel corso della mattinata: alle ore 9 il Centro Antiviolenza promuove al Teatrino il dibattito "Rispettare le donne è cosa da uomini": interverrà, tra gli altri, il Centro Ascolto Uomini maltrattanti di Castelleone; a conclusione lo spettacolo delle studenti della IV A del Liceo Vegio con "Principe azzurro? No, grazie!". Proprio al Vegio alle ore 12 nella sala polifunzionale inaugurazione della mostra 'Viale delle Giuste' che ha coinvolto le classi nella ricerca di donne meritevoli di riconoscimento.

Le classi IV e V del corso di meccanica dell'istituto Volta, invece, metteranno in scena alle ore 10.30, alla Camera del Lavoro di via Lodi Vecchio, la rappresentazione scenica "Voglio mettere il rossetto...", frutto di una riflessione sul tema della violenza sulle donne. Sabato 25 novembre, nell'aula magna del Liceo Gandini, alle ore 10, ci sarà la pièce teatrale 'S...legami', evento organizzato da Rotaract, con gli interventi dell'assessora alle Pari Opportunità del comune di Lodi Giuseppina Molinari, della terapeuta del Centro antiviolenza Laura Belloni Sonzogni e della docente Danila Baldo, referente lodigiana dell'ass. Toponomastica femminile. A Lodi le iniziative si concluderanno la sera al Teatro alle Vigne (ore 21) con 'Ipazia, la nota più alta'. A Lodi Vecchio, invece, dal 24 al 26 novembre sarà possibile visitare l'installazione artistica 'Vite Strappate' nell'area Archeologica di piazza Santa Maria, a cura dell'ass. I Ricci e del Circolo Arci I maggio. Sabato alle 17.30 nell'ex Conventino 'Tacita Muta', incontro sulla condizione sociale e giuridica della donna in età romana, a cura di Civitas Laus.

Cgil e Auser promuovono invece domenica 26 novembre alle ore 16, al teatro Nebiolo di Tavazzano, 'Le ribelli contro la mafia. Storie di donne che lottano', reading delle donne della Banca del Tempo di Melegnano. Il comitato 'Se non ora, quando?', Snoq Lodi, prenderà parte ai diversi eventi con l'iniziativa 'Posto occupato' per ricordare le vittime di femminicidio; rilancerà inoltre tramite i social il corteo della rete Non Una Di Meno che avrà luogo sabato dalle ore 14 a Roma, e intanto prepara il flash mob di One Billion Rising che lo scorso 14 febbraio ha portato in piazza circa 700 studenti per dire basta alla violenza.