Arriva a Lodi "The Unconventional Show"

Venerdì sera alle Vigne il musicista Stefano Signoroni con i comici di Zelig

Stefano Signoroni

Stefano Signoroni

Lodi, 23 maggio 2019 - Uno spettacolo  ispirato ai grandi live show americani, dove comicità e musica creano un ritmo narrativo sorprendente e imprevedibile e l’improvvisazione è regina. Si potrebbe descrivere con queste parole “The Unconventional Show”, in scena domani sera alle 21 al Teatro alle Vigne di Lodi. A salire sul palco saranno i comici di Zelig Alessandro Betti e Trio Boiler (Federico Basso, Davide Paniate, Gianni Cinelli) e, assieme alla sua MC Band, il musicista e intrattenitore lodigiano dalla doppia vita, Stefano Signoroni. Quest’ultimo infatti è noto per la collaborazione con cantanti come Eros Ramazzotti, per le sue partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici e a eventi prestigiosi in tutto il mondo e per alcuni brani musicali, come “When I tell you that I love you” (versione inglese di “Quando dico che ti amo” di Tony Renis, “Help yourself”, sigla dell’Alfonso Signorini Show su Radio Monte Carlo e “Calypso Navidad”, ma è anche genetista all’Istituto Tumori di Milano, dove con il “Progetto giovani” ha vinto quest’anno l’Ambrogino d’Oro.

"Con i comici, che sono al loro debutto alle Vigne – racconta – ci siamo conosciuti a un evento privato e abbiamo portato questo show a Barolo l’anno scorso con l’idea di fare un Christmas Show, che è stato anche uno speciale natalizio di Zelig, dove c’è il crooner a condurre e a interagire con gli ospiti, che propongono spesso incursioni di tipo comico. Visto  il successo lo abbiamo trasportato in una versione per tutte le stagioni e proposto l’anno scorso al Collisioni Festival di Barolo".

The Unconventional Show mette in scena la possibilità di collaborazione tra i linguaggi della musica e della comicità: "I Boiler con me creano la conduzione, Betti interpreterà due personaggi musicali: un crooner americano un po’ disastroso e un rapper che cerca di fare un duetto con me, ma non sa cantare e se la prende tutti. Ci sarà spazio all’improvvisazione, alla creatività e alla capacità di cogliere le sfumature che accadono in quel momento. Il pubblico deve aspettarsi una serata piacevole tra canzoni conosciute e ricordi".