2009-07-03
di MARIO BORRA
CASTELNUOVO BOCCA DADDA
TRAGEDIA IN un angolo di paradiso della campagna della Bassa. Ieri mattina si è consumato lennesimo dramma con protagonista, suo malgrado, uno dei corsi dacqua che attraversano il lodigiano. Una donna di 58 anni è infatti annegata davanti agli occhi atterriti del marito e del nipote con i quali aveva deciso di trascorrere una giornata allinsegna della tranquillità e del relax.
Il posto prescelto è sicuramente uno dei più suggestivi anche se non facilmente accessibile: si tratta della località Sabbioni, a poche centinaia di metri dalla cascina Brevia in territorio di Castelnuovo Bocca dAdda. Un luogo incantevole conosciuto dalla gente del posto, ma nel corso degli ultimi anni preso dassalto anche da molta gente che viene da fuori provincia, soprattutto milanesi che lasciano lafa della città per un po di frescura proprio sulla riva dellAdda. Il luogo è riparato da una fila di alberi, ma basta scendere alcuni gradini per poter godere di uno scenario splendido: sabbia bianca finissima e il fiume che scorre lento dopo la piccola cascata formata da una barriera di rocce. Regno incostrastato di pescatori, ma anche di bagnanti della domenica che, assicurano chi abita nelle vicinanze, prendono letteralmente dassalto la zona.
NON CI SONO servizi, né parcheggi, se non qualche spiazzo per lasciare lauto, né il tratto di fiume, come del resto nessun punto dellAdda e del Po, è balneabile; eppure è meta costante del turismo mordi e fuggi che preferisce il paesaggio naturale della Bassa piuttosto che il bordo vasca di qualche piscina. Ieri la signora Marisa Rosa, 58 anni, il marito Pasquale di 63 anni e il nipote Stefano di 35 si erano svegliati presto ed avevano percorso diversi chilometri per raggiungere la spiaggia di Castelnuovo, dalla frazione Bruzzano di Milano, dove abitano. I coniugi a bordo di unutilitaria e il nipote con lo scooter. Dopo aver percorso la strada dellargine, si erano infilati lungo la strada sterrata che porta al fiume. Si erano quindi sistemati proprio sulla riva dellAdda, lasciando vestiti e oggetti personali. Lidea era anche quella di fare una battuta di pesca, oltre che di rinfrescarsi un po. Il marito conosce bene i luoghi visto che sono ormai decenni che sceglie Castelnuovo per praticare la sua passione di gettare la lenza.
MA, PRIMA delle 10, si è consumata la tragedia: la donna si è allontanata di pochi metri dallo spiazzo di sabbia forse con lobiettivo di farsi un giro. Lipotesi più probabile è che la donna abbia messo un piede in fallo e abbia perso lequilibrio, anche se nessuno lha vista nel momento in cui è scivolata nellacqua. In quel momento, oltre al resto della famiglia, non cera nessuno sulla spiaggia. La corrente ha trascinato il corpo verso le piccole cascate ad una distanza di circa centro metri dal punto in cui la donna è stata inghiottita dallacqua.
IL NIPOTE si è accorto che qualcosa non stava andando e si è gettato in acqua nellestremo tentativo di salvare la donna: purtroppo però il gesto del 35enne non è servito a salvare la vita alla zia che è stata riportata a riva già cadavere. Sono subito partiti i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari dellambulanza della Croce Rossa di Codogno, seguita dallautomedica del 118. Il personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte della donna. Sul luogo del dramma sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca dAdda: la salma non è stata posta sotto sequestro, dopo laccertamento delle casuse accidentali del decesso, ed è stata restituita al dolore dei famigliari che lhanno trasferita presso la propria abitazione di Bruzzano. Nei prossimi giorni sarà fissata la data dei funerali. Sono centinaia i lodigiani, ma non solo, che ogni fine settimana prendono dassalto le decine spiaggie naturali di Po e Adda: la Lodigiano beach dunque spopola anche se non vi sono strutture, attrezzature adatte e servizi per accogliere chi sceglie le rive dei due fiumi. Nonostante vi sia il divieto di tuffarsi in acqua e i pericoli siano sempre dietro langolo a causa di improvvise buche sul fondo e mulinelli dacqua, dunque, il turismo fai da te non molla la presa. Un paio di anni fa unaltra tragedia era avvenuta al laghetto San Giuseppe, una pozza sorgiva a due passi dal Po a Caselle Landi: un giovane tuffatosi in acqua picchiò la testa sul fondale e, in seguito alle ferite riportate, morì alcuni mesi dopo.
di MARIO BORRA
CASTELNUOVO BOCCA DADDA
TRAGEDIA IN un angolo di paradiso della campagna della Bassa. Ieri mattina si è consumato lennesimo dramma con protagonista, suo malgrado, uno dei corsi dacqua che attraversano il lodigiano. Una donna di 58 anni è infatti annegata davanti agli occhi atterriti del marito e del nipote con i quali aveva deciso di trascorrere una giornata allinsegna della tranquillità e del relax.
Il posto prescelto è sicuramente uno dei più suggestivi anche se non facilmente accessibile: si tratta della località Sabbioni, a poche centinaia di metri dalla cascina Brevia in territorio di Castelnuovo Bocca dAdda. Un luogo incantevole conosciuto dalla gente del posto, ma nel corso degli ultimi anni preso dassalto anche da molta gente che viene da fuori provincia, soprattutto milanesi che lasciano lafa della città per un po di frescura proprio sulla riva dellAdda. Il luogo è riparato da una fila di alberi, ma basta scendere alcuni gradini per poter godere di uno scenario splendido: sabbia bianca finissima e il fiume che scorre lento dopo la piccola cascata formata da una barriera di rocce. Regno incostrastato di pescatori, ma anche di bagnanti della domenica che, assicurano chi abita nelle vicinanze, prendono letteralmente dassalto la zona.
NON CI SONO servizi, né parcheggi, se non qualche spiazzo per lasciare lauto, né il tratto di fiume, come del resto nessun punto dellAdda e del Po, è balneabile; eppure è meta costante del turismo mordi e fuggi che preferisce il paesaggio naturale della Bassa piuttosto che il bordo vasca di qualche piscina. Ieri la signora Marisa Rosa, 58 anni, il marito Pasquale di 63 anni e il nipote Stefano di 35 si erano svegliati presto ed avevano percorso diversi chilometri per raggiungere la spiaggia di Castelnuovo, dalla frazione Bruzzano di Milano, dove abitano. I coniugi a bordo di unutilitaria e il nipote con lo scooter. Dopo aver percorso la strada dellargine, si erano infilati lungo la strada sterrata che porta al fiume. Si erano quindi sistemati proprio sulla riva dellAdda, lasciando vestiti e oggetti personali. Lidea era anche quella di fare una battuta di pesca, oltre che di rinfrescarsi un po. Il marito conosce bene i luoghi visto che sono ormai decenni che sceglie Castelnuovo per praticare la sua passione di gettare la lenza.
MA, PRIMA delle 10, si è consumata la tragedia: la donna si è allontanata di pochi metri dallo spiazzo di sabbia forse con lobiettivo di farsi un giro. Lipotesi più probabile è che la donna abbia messo un piede in fallo e abbia perso lequilibrio, anche se nessuno lha vista nel momento in cui è scivolata nellacqua. In quel momento, oltre al resto della famiglia, non cera nessuno sulla spiaggia. La corrente ha trascinato il corpo verso le piccole cascate ad una distanza di circa centro metri dal punto in cui la donna è stata inghiottita dallacqua.
IL NIPOTE si è accorto che qualcosa non stava andando e si è gettato in acqua nellestremo tentativo di salvare la donna: purtroppo però il gesto del 35enne non è servito a salvare la vita alla zia che è stata riportata a riva già cadavere. Sono subito partiti i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari dellambulanza della Croce Rossa di Codogno, seguita dallautomedica del 118. Il personale medico non ha potuto far altro che accertare la morte della donna. Sul luogo del dramma sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Castelnuovo Bocca dAdda: la salma non è stata posta sotto sequestro, dopo laccertamento delle casuse accidentali del decesso, ed è stata restituita al dolore dei famigliari che lhanno trasferita presso la propria abitazione di Bruzzano. Nei prossimi giorni sarà fissata la data dei funerali. Sono centinaia i lodigiani, ma non solo, che ogni fine settimana prendono dassalto le decine spiaggie naturali di Po e Adda: la Lodigiano beach dunque spopola anche se non vi sono strutture, attrezzature adatte e servizi per accogliere chi sceglie le rive dei due fiumi. Nonostante vi sia il divieto di tuffarsi in acqua e i pericoli siano sempre dietro langolo a causa di improvvise buche sul fondo e mulinelli dacqua, dunque, il turismo fai da te non molla la presa. Un paio di anni fa unaltra tragedia era avvenuta al laghetto San Giuseppe, una pozza sorgiva a due passi dal Po a Caselle Landi: un giovane tuffatosi in acqua picchiò la testa sul fondale e, in seguito alle ferite riportate, morì alcuni mesi dopo.
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